Corruzione da 100.000 euro.
Una nuova inchiesta travolge la
Banca di Rimini. Un fido consistente, in cambio della grossa mazzetta, sarebbe stato assegnato ad un imprenditore senza che avesse fornito le necessarie garanzie.
Ieri i commissari straordinari che hanno preso in gestione la Banca di Rimini hanno incontrato in Procura a Rimini i magistrati e la Guardia di Finanza.
Il commissariamento era stato deciso a settembre dal Ministro Tremonti.
L’ex direttore della filiale di Riccione, Mauro Tosi Brandi, era stato accusato di usura ed estorsione e sospeso dal servizio a gennaio.
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