Banca di San Marino ha
presentato un bilancio 2009
di certo soddisfacente tenendo conto della crisi globale e di quella particolare che, nel corso dell’anno, si sono abbattute sul Paese.
Ha scritto Loris Pironi, Direttore di Fixing, giornale dell’Anis (industria sammarinese): ‘abbiamo avuto una flessione
della raccolta collegata al
provvedimento dello scudo
fiscale – spiega il Direttore
Generale della Banca di San
Marino, Vincenzo Tagliaferro
– In realtà anno su anno è
contenuta, si aggira attorno
al 14%, e questo perché nel
corso del 2009 c’era stato un
incremento della raccolta’.
Banca di San Marino si era preparata per tempo a reggere la burrasca accumulando risorse anche, per così dire, in eccesso rispetto a quello che è stato il reale fabbisogno nel momento della emergenza, tanto da essere in grado, appunto nella fase cruciale, di correre in aiuto del sistema.
Le banche sammarinesi che usufruiscono della scelta prudenziale di Banca di San Marino sono cinque per un totale accordato, al 31 marzo 2010, di oltre 261 milioni di euro, come ha illustrato il direttore prof. Tagliaferro nell’assemblea degli azionisti, il 25 aprile scorso.
‘Banca1: 150mln50mln11,7mln20mln30mln‘