Banca di San Marino, grazie alla collaborazione con Visa, lancia sul Titano una nuova carta di debito che sposa l’innovativa tecnologia contactless, ideale soprattutto per i piccoli pagamenti di tutti i giorni (edicola, bar) con la garanzia della massima sicurezza, grazie al sistema Chip and Pin.
La nuova carta di debito europea sarà distribuita a 6000 clienti dell’Istituto e rappresenta
un modo facile e comodo per fare acquisti o ritirare contanti nella Repubblica di San
Marino e nei luoghi in cui è esposto il logo V PAY. Ad ogni utilizzo della carta inoltre, la
tecnologia OLI (One Line Issuer) della Banca permette di verificare, oltre al tetto
massimo di spesa associato alla carta di debito, il saldo disponibile del titolare eliminando
la possibilità di generare scoperti di conto corrente.
La nuova carta V PAY è anche dotata della tecnologia Contactless che permette al
cliente di effettuare spese di piccolo importo, come l’acquisto del caffè o del giornale. Il
cliente dovrà solo avvicinare la Carta Banca di San Marino V PAY contactless al lettore ed
in pochi secondi il display indicherà che l’acquisto è stato completato. Il pagamento viene autorizzato mediante la trasmissione protetta dei dati realizzata nel momento in cui si avvicina la carta al terminale garantendo assoluta sicurezza per il cliente e l’esercente.
Ogni singola transazione contactless dovrà essere inferiore ai 15 euro; per importi superiori la carta necessita il PIN, come una normale carta di debito. In caso di furto o smarrimento l’unica, eventuale, perdita consiste in soli 50 euro, cifra stabilita come plafond per i pagamenti contactless (occorre digitare il PIN per ricaricare tale plafond). Alcuni esercenti sono già dotati di pos in grado di supportare tale tecnologia e la carta potrà essere usata in tutta Europa, dove il circuito VPay è in rapida espansione. Tale soluzione potrebbe segnare anche un passo in avanti per il raggiungimento di una maggiore indipendenza del Titano nel sistema dei pagamenti, considerati i problemi legati a bancomat e carte di debito che San Marino aveva dovuto affrontare nel 2009.
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