Banche di San Marino, fra impieghi e raccolta

Banche di  San Marino,  fra impieghi e raccolta

La continua riduzione della raccolta

nel sistema bancario sammarinese per effetto dello
scudo fiscale sta creando uno sbilanciamento nel settore, in quanto nel frattempo non sono diminuiti gli impieghi.
Il rapporto impieghi/raccolta infatti è passato dal 74% al 97%.

Di positivo il fatto che diversamente da altrove le sofferenze si mantengono a un livello decisamente rassicurante.

Il calo della raccolta, anche nel mese di maggio, è stato spiegato attraverso San Marino Rtv dal Presidente dell’Associazione Bancaria Sammarinese, Pierpaolo Fabbri, ricordando che per gli istituti di credito della Repubblica era concesso posticipare fino al 30 giugno il rientro dei capitali in Italia dei correntisti che avevano deciso di usufruire dello scudo fiscale. Lo prevedeva la circolare E52 dell’Agenzia italiana delle Entrate, che ha consentito di attendere quella data.

La suddetta circolare 52/E fu per San Marino un autogol
da Guinness dei primati: gli adempimenti per i rimpatri prorogati per gli altri Stati a fine dicembre 2010, per San Marino furono ridotti a fine giugno 2010, su richiesta – incredibile a dirsi – proprio di San Marino.

Quando a Roma si videro quella richiesta risposero immediatamente.
Fu l’unica volta che da Roma si ebbe una risposta nel giro di poche ore.
Ancor più incredibile il fatto che cotanta sollecitudine romana sia stata presentata – come di fatto è avvenuto – dal direttore di Banca Centrale Papi e dal Segretario alle Finanze Gabriele Gatti, in conferenza stampa, come una riprova della propensione del Ministro italiano dell’Economia Giulio Tremonti a dialogare con San Marino ed a venire incontro alle sue difficoltà!

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