Banche, San Marino. ‘Ne rimarranno poche’, Sibani

Banche, San Marino. ‘Ne rimarranno poche’, Sibani

San Marino Oggi: Banche, Sibani: “Ne rimarranno poche” / Inevitabili gli accorpamenti nel futuro del settore bancario: sabato il convegno 

Il futuro del sistema bancario sammarinese è appeso a numerose incognite, ma quello che è sicuro è che il settore va riformato, operando accorpamenti che riducano il numero degli istituti. Questa l’opinione condivisa da Tito Masi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, e Leone Sibani, presidente dell’istituto di credito. Proprio a questo tema è dedicato il convegno che si terrà sabato 4 giugno, dalle 9 alle 12.30 al centro congressi Kursaal, dal titolo ‘Banche: quale futuro?’.

A confrontarsi sulle strade che dovrà prendere il settore, quasi tutti attori sammarinesi: i due esponenti Carisp, il presidente dell’Abs (Associazione bancaria sammarinese) Pier Paolo Fabbri, il presidente di Banca centrale Renato Clarizia e il segretario di Stato per le Finanze Pasquale Valentini. Unica voce italiana, il presidente di Medio credito lombardo Roberto Mazzotta. Che il momento sia particolarmente difficile per le banche, ormai si sa. Ma Masi lo ribadisce, come punto di partenza dell’analisi: lo scudo fiscale, la crisi economica e immobiliare, il crollo della reputazione del Paese. A ciò si aggiunge “il progetto di Bankitalia per una separazione netta tra i due sistemi – spiega Masi -, mentre per noi l’obiettivo dovrebbe essere una maggiore collaborazione e integrazione che ci permettano di operare sui mercati esteri e italiano in particolare”.

Le responsabilità sono da ricercare nelle scelte politiche del passato, continua il presidente della Fondazione, che hanno permesso l’ampliamento smisurato della piazza finanziaria. Ma ora è il momento di “guardare avanti e prospettare un futuro basato sulla trasparenza, sulla correttezza e sulla collaborazione internazionale”.

Della stessa opinione Sibani, secondo cui “gli accorpamenti sono assolutamente necessari”, dato che “12 istituti a San Marino sono troppi”. Ne rimarranno non più di quattro secondo il presidente Carisp, probabilmente anche meno. Occorre inoltre cambiare la caratteristiche dei servizi offerti. Perchè il calo nella raccolta prosegue, e anche se “il deflusso  non spaventa, non si registra un ritorno del risparmiatore a San Marino, come accaduto in certe zone della Svizzera”.  

Leggi resoconto conferenza stampa Agenzia Dire

Il sistema finanziario sammarinese era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.

Webcam
Nido del Falco

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy