San Marino, 4 novembre 2008 – Dopo l’attestato di stima espresso dal Vescovo Mons. Luigi Negri, la DC a un passo dalle elezioni estrae un altro ‘asso dalla manica’ e incassa ache l’appoggio del centro destra italiano, in particolare del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi.
Nella complessa partita dei rapporti tra Italia e San Marino (che vede da sei anni lo stallo sugli accordi economici e fiscali tra i due paesi) arriva l’apertura di Giovanardi che, nei giorni scorsi, ha ricevuto nel proprio studio di Modena il vicesegretario del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Francesco Mussoni a cui ha promesso un interessamento verso Silvio Berlusconi perchè, dopo diverso tempo, un premier italiano torni a visitare la Repubblica di San Marino.
”Gliene parlero’” ha detto Giovanardi al termine dell’incontro in cui lui e Mussoni, legati dalla comune radice democristiana, si sono trovati d’accordo sulla necessità di favorire il dialogo tra i due stati: “Credo che i rapporti tra le due repubbliche vadano intensificati in futuro – ha poi detto Giovanardi in un’intervista al programma d’informazione politica regionale ‘Il cavatappi’-. Noi siamo interessati a farlo. E’ importante sottolineare che oggi in Italia c’è una maggioranza e un governo che fanno riferimento al Partito Popolare Europeo. Allo stesso modo a San Marino c’è una forza, i democratici cristiani, che fa ugualmente riferimento al Ppe.
Questo vuole dire assonanza di ideali, di linee programmatiche, di una volontà comune di costruire un’Europa in cui l’Italia e San Marino possano essere coprotagoniste con indirizzi che riguardano tanti valori e tante idee fondamentali”. Giovanardi ha poi augurato (una sorta di “endorsement”) buona fortuna a Mussoni in vista delle elezioni di domenica, promettendo, al termine dell’incontro, il citato interessamento presso Silvio Berlusconi per una visita che sotto in Titano è attesa da tanti decenni.
“L’incontro con Giovanardi è stato molto positivo – commenta da parte sua Francesco Mussoni – e dimostra quanto di buono il Pdcs e il Patto per San Marino possono fare nell’annosa questione degli accordi con l’Italia che languono da tempo. In due anni il governo uscente di centro-sinistra non è riuscito a fare nessun passo avanti. Il nostro partito e la ostra coalizione possono assicurare un impegno ben diverso in questo snodo fondamentale e una comune radice di valori con la maggioranza che governa l’Italia: l’incontro a Modena ne è la dimostrazione”.
(Tratto da IL RESTO DEL CARLINO)