La relazione della Banca Centrale della Repubblica di San Marino, Presidente Biagio Bossone, portata all’esame del Consiglio Grande e Generale la settimana scorsa, ha trovato ancora una volta il plauso unanime dell’Assemblea. Come del resto l’Assemblea era stata unanime nel nominare Bossone alla Presidenza della Banca Centrale.
La relazione in questione era difficilissima, perché relativa all’anno 2008, annus horribilis
per il sistema finanziario sammarinese, iniziato con
e proseguito con la procedura di infrazione del Moneyval.
Oggi, nella conferenza stampa tenuta assieme al direttore Luca Papi ed al vicedirettore Daniele Bernardi, Bossone ha dato l’impressione di un capitano che freme perché ancora bloccato com’è ad evitare le secche frapposte dalla quotidianità, mentre vorrebbe già prendere il largo per imboccare la direzione già individuata seconda una logica – dice modestamente – di medio periodo.
Si tratta di portare fuori in qualche modo San Marino dallo status di enclave senza strappi, lavorando ad un tavolo unico con istituzioni e mercato.
Il 30 settembre un esperto della Banca Mondiale parlerà al sistema finanziario sammarinese e comunque proseguirà e sarà intensificato il dialogo ‘con entità, quali il FMI e la Banca Mondiale, dalle quali attingere conoscenze oggi essenziali per sviluppare un sistema finanziario moderno, dinamico e stabile ‘ .