Bilancio 2010 e Segretario Gatti

Bilancio 2010 e Segretario Gatti

Nel corso dell’ultima sessione consiliare, il Gruppo Socialista Riformista ha ribadito il proprio giudizio pesantemente negativo sul bilancio previsionale per l’anno 2010. L’elaborato presentato dal Segretario di Stato per le Finanze, oltre ad essere non credibile e non veritiero, in quanto cerca di nascondere un disavanzo enorme che risulta almeno il doppio di quello dichiarato, è del tutto inadeguato alle reali esigenze del Paese che sta vivendo una fase molto difficile e delicata.
Anche in questa circostanza il governo ha dimostrato una chiara mancanza di idee, di una politica economica e di un progetto complessivo da condividere con tutte le realtà della società sammarinese. La politica del governo non ha una visione del futuro e naviga a vista tra gli scogli; prevede tagli irrealizzabili e dannosi, come quello relativo al fondo per la formazione professionale; non esprime una concreta strategia di uscita dalla crisi economica ; affronta con superficialità e pressapochismo le difficoltà del sistema bancario, addirittura aggravandole; sottovaluta clamorosamente gli effetti dello scudo fiscale, ora prorogato al 30 aprile 2010, e le criticità della trattativa per la cessione del Gruppo Delta; non riesce a raggiungere il risultato di una effettiva normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Italiana, nonostante gli slogan e i roboanti annunci lanciati negli ultimi 12 mesi; non sviluppa un piano complessivo di rilancio delle attività produttive e dei servizi. Il governo è in fase contemplativa, immerso nell’ordinaria amministrazione, e la legge di bilancio approvata nel corso dell’ultima sessione consiliare rafforza questo convincimento.
Il Gruppo Consiliare del Partito, fortemente preoccupato per la debole e confusa azione del governo in ambito economico-finanziario, soprattutto in un momento nel quale servirebbero scelte coraggiose indirizzate alla costruzione del nuovo Sistema San Marino, che dovrà essere in grado di affrontare le sfide del mercato globale e della società della conoscenza, ha espresso il proprio voto contrario al bilancio previsionale per l’anno 2010. Nella maggioranza sono emersi malumori e si sono manifestate alcune voci fuori dal coro, che denotano una certa insoddisfazione verso le soluzioni adottate nella legge di bilancio e che si sono concretizzate in due astensioni in sede di votazione. Questa insoddisfazione è parimenti emersa anche in sede di votazione dell’ordine del giorno di censura nei confronti del Segretario di Stato per le Finanze, che non ha ottenuto la totalità dei voti dei Consiglieri del Patto per San Marino. Il PSRS non intende strumentalizzare l’esito di queste votazioni, tuttavia è chiaro il segnale di una maggioranza attraversata da profonde contraddizioni interne, alimentate dal mancato avvio del percorso di cambiamento, soprattutto dei metodi di gestione della cosa pubblica, che non ha avuto il minimo riscontro nel corso del primo anno di Legislatura, nonostante sia stato a più riprese strombazzato dal Patto per San Marino.
Il Partito Socialista Riformista Sammarinese, completamente insoddisfatto e deluso per l’insufficiente azione del governo, ribadisce l’intendimento di svolgere il proprio ruolo di forza di opposizione responsabile, vigilando in modo attento e puntuale su tutti gli atti governativi; offrendo il proprio contributo in termini di proposte concrete per il superamento della crisi attuale; impegnandosi per il rafforzamento di un’area socialista dotata di cultura di governo che dovrà ricercare la collaborazione delle forze del centro democratico e liberale, disponibili alle riforme, diventate indispensabili per la realizzazione della San Marino del Terzo Millennio, che dovrà garantire a tutti i concittadini un futuro di sicurezza, benessere e libertà.

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