Fernanndo Bindi e Mario Venturini ricostruiscono l’incontro con Gabriele Gatti, nel quale lo informarono che era pedinato da tal Scaramella.
Lo spunto di interessarsi a Scaramella era stato dato a loro da Cesare Gasperoni, il quale nell’occasione (gennaio 2005) li aveva pure portati a conoscenza delle due delibere a favore di Scaramella emesse dal governo.
Bindi e Venturini chiesero informazioni su Scaramella a politici italiani ed ebbero risposte preoccupanti. Avvertirono Gatti l’8 febbraio 2005 a Mercatino Conca.
In effetti non era solo Gatti nel mirino di Scaramella, a sentire Venturini: Scaramella Risulta avesse una lista di nomi da controllare.
Bindi e Venturini dicono di aver avvertito Gatti per un atto di pura cortesia.
Aggiunge Bindi: Non ci siamo posti il problema se Gatti avesse o non avesse già conosciuto Scaramella. Ma l’intromissione di un personaggio come quello ci sembrava banditesca.
A quanto riporta San Marino RTV, Venturini avrebbe affermato: Capisco sia difficile comprendere i motivi che ci hanno spinto ad avvertire una persona considerata l’avversario politico di sempre. L’etica però dice altre cose, ed accettare questi metodi per noi significava cadere nella barbarie. Il paradosso, semmai è che dopo averlo avvisato, Gatti abbia continuato ad intrattenere rapporti piuttosto stretti con questo personaggio.
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