Bioscience Institute, cellule staminali per combattere le rughe

Bioscience Institute, cellule staminali per combattere le rughe

Gli anni passano, ma la giovinezza del viso si può catturare anche da «grandi». Presto sarà possibile riprodurre attraverso l’uso estetico di staminali l’aspetto fresco che avevamo da ragazzini. Nell’attesa, c’è un sistema-ponte, che apre la strada a soluzioni sempre più efficaci. Congelare i fibroblasti, cioè le cellule generatrici di collagene, tessuto connettivo della pelle, quello che in pratica la sostiene. E iniettarli in un secondo momento, a distanza di anni, per eliminare le rughe e riacquistare luce. Come mettere in ghiacciaia la giovinezza.

Prima volta

La tecnica, già in voga negli Stati Uniti, è disponibile per la prima volta in Italia, secondo quanto verrà annunciato a fine settimana al 57 congresso nazionale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Molto di più di un semplice filler, almeno a giudicare dai risultati della sperimentazione. Oltre che da riempitivo il concentrato di fibroblasti, fungerà da nutrimento. Lo studio clinico e il protocollo scientifico per la conservazione è stato messo a punto da Bioscience Institute di San Marino in collaborazione con qualificati centri di ricerca universitari europei. Esami istologici su pazienti sottoposti a punturine a base di fibroblasti hanno dimostrato il ringiovanimento cutaneo. Al congresso di Napoli dovrebbero essere definiti i centri autorizzato ad eseguire la tecnica. L’idea è di renderne disponibile uno in ogni Regione.

30 anni
«Per avere effetti migliori il congelamento andrà fatto entro i 30 anni — dice Nicolò Scuderi, direttore della clinica di chirurgia plastica alla Sapienza —. Sia chiaro. Gli altri filler non vanno in soffitta. Questa è un’alternativa molto più naturale. Si inietta nel viso una sostanza che ci appartiene, bene accolta dal sistema immunitario, quindi estranea a effetti collaterali, reazioni sgradevoli. E di lunga durata. Sarà anche un trattamento complementare del lifting. La pelle oltre ad essere tirata sarà sostenuta da cellule giovani». Controindicazioni? Per ora il costo, molto superiore alle cure tradizionali. Per il congelamento circa 1.000 euro, per il prelievo altrettanti. Ma sono cifre indicative.

Concentrato

La procedura è semplice. Il medico in ambulatorio effettua il prelievo di una minuscola porzione di cute, tre millimetri quadrati e lo invia a San Marino. Il campione viene ricavato da dietro l’orecchio, zona che mantiene un buono stato più a lungo perché al riparo dai raggi solari. I fibroblasti vengono estratti e coltivati, in modo da ottenerne un’alta concentrazione. Più bassa è l’età della persona cui appartengono, più velocemente si moltiplicano perché col tempo queste cellule si addormentano, perdono vivacità. Ecco perché compaiono le rughe. Il nuovo prodotto viene inviato al chirurgo quando la paziente ha bisogno di punture. Un super concentrato di fibroblasti, di collagene iniettato in superficie sul viso in modo che possa espandersi al di sotto dell’epidermide, lo strato superficiale della pelle.

Staminali
C’è grande fermento nel mondo dell’estetica per lo sviluppo di nuove tecniche basate sull’impiego di cellule staminali. Il punto è stato fatto ieri a Ginevra, palazzo dell’Onu, alla conferenza internazionale sulla medicina rigenerativa. «Ricercatori di Singapore hanno trovato il modo di ringiovanire il volto iniettando piastrine frazionate, cioè cellule del sangue e cellule adipose», elenca alcune delle novità Maurizio Valeriani, primario di chirurgia plastica e ricostruttiva al San Filippo Neri di Roma.

Sicurezza

Tanti nuovi trucchi per ingabbiare la bellezza. I filler tradizionali sono in continua evoluzione. Uno dei più utilizzati è l’acido ialuronico. Punturine senza dolore visto che il prodotto contiene un anestetico, penetra sotto le rughe in modo molto più naturale rispetto agli anni d’esordio nel mercato dell’antiaging e promette una durata non inferiore a un anno. Tiene banco, come sempre, l’intramontabile botulino, fenomeno commerciale del nuovo millennio. Volto, collo, seno, glutei. Conquista sempre nuove zone di applicazione.

Margherita De Bac

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