arrivata ieri, sta suscitando una grande preoccupazione nella Repubblica di San Marino perché fa presagire difficoltà anche nella
trattativa con l’Italia e, in particolare, non facilita i lavori della Commissione Mista (Comitato di Contatto)
convocata per giovedì prossimo a Roma. Come una spada di Damocle pende sul sistema bancario e finanziario sammarinese la decisione di Banca d’Italia di considerare banche e finanziarie sammarinesi come
enti extra Unione Europea.
San Marino Rtv ha raccolto alcuni pareri sulla decisione Moneyval:
– ex segretario agli Esteri, Fiorenzo Stolfi: ‘E’ strano che il Moneyval abbia adottato un giudizio così negativo, rimandando tutto ad una verifica sui risultati. Condizione che non ci risulta sia stata chiesta ad altri in precedenza ‘
– segretario della Dc, Pasquale Valentini: ‘E’ vero che si sono accumulati ritardi e che manca l’operatività, ma il tempo è stato così breve da non consentirci di dimostrare nei fatti la corrispondenza alla documentazione presentata. Avremmo preferito avere da subito maggiore tranquillità per il nostro sistema creditizio e finanziario, e questo significa che dobbiamo continuare a lavorare. Un compito che sapevamo di ereditare, il governo si è mosso tempestivamente dimostrando la determinazione che avevamo promesso‘
– presidente di Assobank, Giuseppe Guidi: ‘Non vediamo riconosciuti gli sforzi fatti. La nuova legge è certo giovane ma rigorosa. Non è piacevole essere sempre sotto osservazione, rende più difficile le relazioni, e complica ogni cosa, ma noi andremo avanti con la serietà di sempre. Dobbiamo impegnarci tutti perché l’applicazione della legge sia efficace e perché a settembre si possano raggiungere i risultati auspicati.‘
– Presidente degli Industriali, Pier Giovanni Terenzi: ‘La decisione ci dà la misura di quanto sia necessario ristabilire rapporti di fiducia a tutti i livelli… Ai problemi internazionali che già attraversano le nostre aziende si sommano le difficoltà che ancora abbiamo nei rapporti con l’Italia.‘