BRNO: PROVE LIBERE. TOP TEN PER JOHANN ZARCO – VALENTIN DEBISE 35°

BRNO: PROVE LIBERE. TOP TEN PER JOHANN ZARCO – VALENTIN DEBISE 35°

– Dopo la lunga pausa estiva che ha fermato le classi 125 e Moto2 per tre settimane, eccoci al ritorno in Repubblica Ceca, sul circuito di Brno.

Quest’oggi, venerdì di prove libere, il cielo si è coperto di nubi ed ha minacciato pioggia proprio prima del turno delle Moto2; acqua che fortunatamente non è poi scesa.

Il rientro di Zarco è stato positivo: come già aveva dichiarato nei giorni scorsi, Johann si è concentrato immediatamente sulla messa a punto della sua moto, svolgendo fin da subito un ottimo lavoro, che gli è valso la decima posizione provvisoria, non molto lontano dai piloti che lo precedono.

Prove di ambientazione, invece, per Valentin Debise, volte all’adattamento del pilota e della sua ADV alla difficile pista ceca. Infatti, su questo tracciato, non esistono dati a cui far riferimento riguardo la moto2 ed è necessario testare differenti setting, per scoprire quale possa essere il migliore. Il giovane francese termina così questa giornata in 35° posizione.

JOHANN ZARCO – 10° tempo (2’09.984 – 18 giri):

– “Non sono ancora perfettamente a mio agio sulla moto e per ques! to non sono troppo soddisfatto. Ma già rispetto all’anno scorso siamo stati più veloci ed è un buon dettaglio, considerato anche che sono tre settimane che non risalivo in sella ad una moto da gran premio. Ci vuole, per questo, il tempo di riprendere il ritmo. Non sono male: sono molto vicino ai piloti davanti a me e per domani vedremo di lavorare sugli errori che oggi ho commesso, per migliorare.”

VALENTIN DEBISE – 35° tempo (2’07.229 – 23 giri):

– “Questo circuito è, dopo il Mugello, il circuito più difficile di tutto il Campionato. Ho faticato molto a prendere le giuste traiettorie e questo mi ha fatto perdere un po’ di tempo. Abbiamo anche provato diverse regolazioni della moto e abbiamo avuto qualche difficoltà, ma credo sia normale: non abbiamo punti di riferimento qui, è la prima volta che giriamo e dobbiamo trovare la giusta strada. Serve una moto stabile, perché ci sono delle curve molto larghe, ma anche rapida perché ci sono dei cambi di direzione molto veloci.
Lavoreremo sodo per trovare le giuste soluzioni.”

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