Roberto Galullo di IlSole24Ore pubblica parte di una ordinanza con la quale la Procura di Bologna ha colpito il 15 marzo di quest’anno un sodalizio criminale legato ai Casalesi che operava non solo in Emilia Romagna ma anche nella vicina San Marino.
Pare che dapprima certi Francesco Vallefuoco e Gennaro Esposito abbiano ‘curato’, in Campania, la riscossione di un credito per conto di Michel Burgagni – amministratore di Style Decor S.r.l. e di B.& B. Technoloy S.r.l.- nei confronti di certo Antonio Iervolino,
Somma recuperata: 50mila euro in contanti più 60mila in cambiali.
Compenso pattuito per la riscossione: 25mila euro.
Successivamente detti Vallefuoco ed Esposito a Burgagni “richiedevano l’ulteriore compenso di 30mila euro in contanti – scrivono i magistrati – con la minaccia che altrimenti coloro che in Campania avevano riscosso il credito potessero allo stesso riscuoterlo coattivamente da Burgagni”.
Poi pare che lo stesso Burgagni (convocato, ad esempio, all’Admiral di Dogana) abbia dovuto versare a più riprese diverse somme ‘sollecitate’ con metodi piuttosto convincenti (“schiaffi al volto“) per conto di diversi personaggi. Ed anche di Fincapital.
A Cattolica il 6 novembre 2010 Burgagni e la sua compagna si vedono richiedere la restituzione del debito di 100mila euro da questi dovuto a Fincapital diretta da Livio Bacciocchi, scrivono i magistrati e garantito con un assegno di pari valore. Alla coppia viene intimata la consegna immediata di 2mila euro e l’obbligo a consegnare il resto entro un anno dall’ottobre 2011, minacciando (altrimenti) di morte Burgagni.
Galullo promette domani altre rivelazioni. Rivelazioni che saranno pubblicate, domani, anche su L’Informazione di San Marino.