San Marino Oggi titola: Malavita e clima di sfiducia, la gendarmeria fa la “scorta” a cinque segretari di Stato / Parte del congresso tenuto sotto “protezione” a distanza dai militari in borghese
Malavita e crisi economica, “scorte” ai segretari di Stato: i vertici degli Interni, Esteri, Giustizia, Lavoro e Industria tenuti “sott’occhio” dai gendarmi in borghese. Da alcune settimane, i gendarmi seguono a distanza – con controlli mirati, pattuglie – i cinque segretari di Stato.
Motivo, il clima di sfiducia e di tensione che si sta vivendo nel Paese.
Non si può parlare però di un vero e proprio servizio di scorta, ma solo di un sistema d’ispezione in più che non sembra essere giustificato da singoli episodi di vere e proprie minacce. Attorno al dimissionario segretario al Lavoro, Gian Marco Marcucci, la gendarmeria sta da quando in Repubblica han preso piede le numerose e popolose manifestazioni contro la crisi economica.
Necessità acuitasi dopo i disordini registrati nel corso della penultima manifestazione sul Pianello, quella memorabile del dicembre scorso.
Per gli altri segretari di Stato, i controlli si sono resi necessari vista l’attenzione da loro rivolta al problema della malavita.