La Signora Monica Fantini, moglie di Livio
Bacciocchi, uno dei tanti arrestati, nella indagine
Staffa ha rilasciato una intervista a Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino.
Le sono state concesse visite a suo marito? «Sì, lo vedo ogni sabato. E’ arrabbiatissimo. Giuro sulla faccia dei miei figli, che Livio è innocente. Non sa cosa ci sia dietro a tutta questa storia, e non so chi abbia portato questa gente a San Marino. Ma era Zavoli quello che si esponeva direttamente con loro, non certo mio marito. Noi ci siamo trovati questa gente in casa, delinquenti».
Camorristi … «Speriamo venga fatta giustizia, aspettiamo che si insedi questa commissione – quella parlamentare antimafia, ndr – per la verifica su Fincapital e i legami con la mafia. Spero di aver modo di produrre la nostra documentazione: allora tutto verrà a galla».
Gli inquirenti dicono che Vallefuoco e suo marito abbiano dato rifugio al killer dei Casalesi Giuseppe Setola. L’ha mai visto? «Sia chiaro: i Vallefuoco non hanno mai mangiato in casa mia. Raffaele Stolder (l’altro boss arrestato, ndr) e Setola non so nemmeno chi siano. Non li ho mai visti».
Suo marito è mai stato vittima di un pestaggio? «No, ma di forti minacce sì».
Perché? «Siamo stati vittime di estorsioni, di finanziamenti ottenuti con la forza. A un certo punto, a mio marito, questa storia ha cominciato a puzzare. E’ lì che sono arrivate le minacce.. Ma lei mi capisce, io ho quattro figli… ».
Ma come avveniva il riciclaggio? «Noi non abbiamo mai riciclato denaro proveniente da attività illecite. Ripeto: siamo solo vittime di questa gente che ha lasciato debiti in Fincapital. Lo facevano attraverso le società di Zavoli, con Itecnici, Ises, Impresit 2000, Mod’s Kafé: prestavano garanzie sulle quali ottenevano finanziamenti. Ma si sono create nel tempo posizioni debitorie enormi in FinCapital. Mi capisce: perché avremmo avuto interesse a rubare in casa nostra?».
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