La cannabis terapeutica è legge. Si respira già aria di grandi affari
CARLA DINI – Cannabis terapeutica. Approvato all’unanimità il progetto di legge presentato dalla segreteria di Stato alla Sanità a fine aprile. Già in fermento i potenziali investitori. Il via libera alla “Disciplina della coltivazione, trasformazione, commercio e utilizzo di prodotti a base di cannabis destinati esclusivamente ad uso medicinale o terapeutico” è arrivato nella seduta di venerdì del Consiglio Grande e Generale. L’obiettivo sotteso alla progettazione è quello di recente preannunciato dal segretario per la Sanità, Roberto Ciavatta: creare le condizioni “per attirare nel settore farmaceutico quanti più investitori possibili”. Un traguardo centrato, come ha spiegato lo stesso Ciavatta, visto il numero significativo di potenziali operatori che si sono già fatti vivi, tra cui “una società di diritto del Titano”. Intanto il consigliere di Rete e relatore unico del pdl, Gloria Arcangeloni, ha precisato ai microfoni di Rtv San Marino che il gruppo di lavoro sta preparando “la bozza di testo normativo per presentare un testo che possa normare la produzione di canapa ad uso agricolo”. Il confronto sul pdl, che ha messo tutti d’accordo, è avvenuto in un clima disteso, cercando di tenere presenti le potenzialità di una produzione che può creare un importante riscontro in termini occupazionali. E se per alcuni resta importante monitorare la situazione, per evitare derive dei prodotti legati alla cannabis, a questo proposito un ruolo di controllo sarà ricoperto, dalle forze dell’ordine, dall’Authority sanitaria che provvederà anche a redigere le autorizzazioni. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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