Il dr. Stefano Caringi, ex responsabile della Vigilanza di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, nel processo contro Adriano Pace ed altri per l’ex Banca del Titano, avrebbe reso una testimonianza meno esauriente di quanto egli stesso avrebbe voluto.
Ne dà notizia Francesca Biliotti di Corriere di Romagna San Marino.
Caringi ‘ha dipinto un quadro fosco sulla gestione della banca, oggi S.M. International Bank. Sempre durante la
sua deposizione, Caringi ha riferito di non aver potuto rivedere la documentazione che aveva raccolto su Banca del Titano, poiché Banca Centrale gli ha negato l’accesso alla documentazione, nonostante si trattasse di atti che aveva redatto lui, all’epoca delle ispezioni.‘
Il dr. Caringi, a quanto pare, sarebbe entrato in servizio presso Banca Centrale nel febbraio 2006.
In pratica quando il buco – 30 milioni di euro? – era già, in qualche modo, venuto allo scoperto.
Nulla al momento si sa dell’operato della vigilanza prima dell’arrivo del dr. Caringi.