La Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino
è pronta a riprendere il suo ruolo tradizionale nel sistema finanziario e nel Paese, con un un patrimonio di € 295 milioni ed una raccolta di 2,2 miliardi. Infatti intercetta il 38% della raccolta diretta del sistema, il 30% della raccolta totale ed eroga il 34% del totale degli impieghi.
La Banca è certamente nella fase terminale di un periodo che è stato difficile. Ma una volta recuperati i crediti di Delta e restituiti i 140 milioni alla Banca Centrale, è pronta a dare il proprio contributo anche al sistema la cui ristrutturazione pare ormai a tutti necessaria.
Recuperato un miliardo e mezzo dell’investimento in Delta, la raccolta della Banca salirà oltre i 3miliardi e gli impieghi si aggireranno sui 500-600 milioni. Insomma si sta creando una situazione di totale sicurezza, dato che non esistono esposizioni in titoli spazzatura e nemmeno erogazioni in settori a rischio quale potrebbe essere considerato l’immobiliare.
Questo nell’immediato.
Nel più lungo periodo le cose miglioreranno ancora perché entro il 2020 si recupererà la restante parte dei crediti di Delta, rivelatisi fondati ed esigibili alla prova dei fatti, nella misura che è corrente nel mondo del credito al consumo.
Vedi comunicato stampa della Carisp Sm
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