Corriere Romagna San Marino: Carisp, tre strade per uscire dalla crisi / L’obiettivo è quello di arrivare a un ordine del giorno condiviso da tutti i gruppi consiliari
SAN MARINO. Seduta a porte chiuse del Consiglio grande e generale per affrontare la ricapitalizzazione della Cassa di risparmio di San Marino. Argomento caldo per il quale si sono iscritti a parlare ben 34 consiglieri e proseguito fino a tarda sera. In apertura di seduta il segretario di stato alle Finanze Pasquale
Valentini ha fatto il punto della situazione ricordando che per uscire dalla crisi la banca ha bisogno di 150 milioni di euro, e spiegato che la maggior parte dei problemi sono dovuti alla svalutazione del patrimonio di Delta.
Valentini ha anche illustrato le tre ipotesi attraverso le quali la banca può uscire dall’impasse: ricapitalizzazione pura, ricapitalizzazione mista oppure un’operazione di cartolarizzazione che passa per un prestito obbligazionario che coinvolge lo Stato. I
ll piano della Fondazione sinora prevede 60 milioni di contributo pubblico: 10 della Fondazione stessa, altri 10 della Sums, gli ultimi 40 da un prestito obbligazionario subordinato e convertibile in azioni. Durante la seduta molti consiglieri hanno fatto notare come, prima di prendere una decisione così importante, sia necessario avere di fronte un quadro più concreto. L’intento emerso tra i banchi è quello di giungere a un ordine del giorno condiviso da tutti i gruppi consiliari, su cui i capigruppo stessi dovranno confrontarsi prima della ripresa della sessione, prevista tra sette giorni (mercoledì a partire dalla mattina). (…)
OGGI
–
GIORNALI PARLANO
DI …
Meteo San
Marino di N. Montebelli
di Ranfo