La Cassa di Risparmio di Ferrara acquista per 17 milioni di euro la Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Forlì (Bcrr), accusata, nell’indagine Re Nero, di aver avuto rapporti non regolari con, nella Repubblica di San Marino, Asset Banca e
San Marino Asset Management .
Lo si apprende da La Tribuna Sammarinese.
La Banca di Credito e Risparmio di Romagna tra l’altro avrebbe offerto agli imprenditori italiani delle regioni più prossime a San Marino, un “servizio di riciclaggio” di denaro sottratto e nascosto all’imposizione fiscale, provvedendo a trasferire i capitali illeciti alla Asset Banca Sammarinese, attraverso i vettori messi a disposizione dalla stessa banca. Le prime accuse furono veramente pesanti: associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di attività bancaria e finanziaria abusiva, ostacolo alle autorità pubbliche di vigilanza, riciclaggio di danaro di appropriazione indebita, raccolta del risparmio ed esercizio del credito abusivi, riciclaggio e falso.
Ancora è in corso a San Marino la questione della
richiesta di collaborazione giudiziaria
avanzata dal procuratore di Forlì Fabio di Vizio.