CDLS, basta sacrifici a senso unico

CDLS, basta sacrifici a senso unico

 

La Finanziaria chiede
sacrifici solo ai lavoratori e manca di prospettiva. E’ netta la contrarietà
del Consiglio Confederale della CDLS,  riunito nella mattinata di oggi,
 alla manovra anti-deficit presentata dal Governo. Lanciato l’allarme
inflazione.

Nel miniro della
CDLS l’addizionale dell’IGR e la tassa del 3% sulle attività di servizio
. “Si tratta di prelievi fiscali ancora
nebulosi ma che colpiranno in maniera pesante i redditi familiari, soprattutto
quelli dei lavoratori
dipendenti e dei pensionati, che da sempre pagano fino
sull’ultimo centesimo  su redditi certi”.  

Poi il Consiglio
confederale segnala
che gli
ultimi dati dell’Ufficio di Statistica fanno emergere che San Marino sta producendo
inflazione con numeri tripli rispetto alla provincia di Rimini
: “E’ un dato
molto preoccupante e finora sottovalutato. Quindi la scelta  del Governo
di  concentrare il prelievo fiscale sui  redditi e sui servizi è
 pericolosa, perché produrrà una ulteriore infiammata inflazionistica. E
questa manovra economica è completamente priva di  interventi e strumenti
per tenere sotto controllo la dinamica dei prezzi dei beni di largo consumo”.

 Duro il
giudizio sull’inserimento nella legge finanziaria di materie contrattuali
, in particolare il taglio delle indennità dei
pubblici dipendenti e la riorganizzazione dei servizi statali. “Siamo di fronte
a una inaccettabile forzatura, al tentativo di affossare la contrattazione
sindacale per via legislativa. Non solo: la proposta di tagliare le
indennità della PA
ferme da 10 anni per finanziare l’inserimento dei
precari,  è evidentemente strumentale e appare solo come il tentativo di
mettere i lavoratori uno contro l’altro”.

“Siamo  di fronte
– sottoliena la CLDS – a una manovra finanziaria che non contiene
segnali di equità
. Manca una prospettiva di sviluppo, ma c’è solo  il
 tentativo di tamponare esclusivamente la spesa corrente senza
intervenire sulle spese di investimento. Solo una riforma tributaria e una
riforma del catasto  
che puntino  all’equità fiscale possono
riequilibrare il nostro sistema tributario
. E’ inoltre indispensabile
fare emergere redditi e patrimoni di chi fino ad oggi non ha
adeguatamente  contribuito alle finanza pubblica”

Anche per questo è in
agenda per  lunedì 22 novembre una riunione del direttivo unitario
della CSU. “Sarà l’occasione per mettere a punto una serie di dettagliate
contro-proposte per modificare una Finanziaria che impone sacrifici a senso unico”.

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