CDLS: Commissione Antimafia: verita’ fino in fondo e scelte concrete

CDLS: Commissione Antimafia: verita’ fino in fondo e scelte concrete

Commissione Antimafia: verità fino in fondo e scelte concrete

La relazione conclusiva della Commissione Antimafia ha, fra le altre cose, scoperchiato una rete di corruttele nel delicatissimo settore dei controlli sulla sicurezza nei cantieri edili. La prima cosa che chiediamo è che su questa vicenda si faccia chiarezza fino in fondo, sarebbe infatti agghiacciante se pubblici funzionari mettessero a repentaglio la sicurezza dei lavoratori in cambio di bustarelle.

Immediate indagini quindi da parte della magistratura, e massimo impegno e collaborazione dell’Amministrazione pubblica, per arrivare in tempi brevissimi a individuare e punire i funzionari infedeli, rilanciare la sicurezza sui luoghi di lavoro e ridare serenità e fiducia alla stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici onesti.

L’ondata di denuncia e indignazione per i fatti emersi dalla Commissione Antimafia è sacrosanta e comprensibile, ma non basta. Sono anni che il sindacato promuove manifestazioni e scioperi sui temi della trasparenza e della legalità, indicando una strada obbligata per tutelare l’economia reale e il lavoro: spazzare via ogni forma di opacità nell’economia, nel sistema finanziario e nelle istituzioni.

Scordiamoci di salvarci la coscienza puntando di volta in volta il dito contro la politica, contro il Tribunale e genericamente contro il sistema. La cultura della legalità e la lotta alla corruzione deve essere l’impegno di tutti: istituzioni, partiti, forze sociali, categorie economiche.

Per questo non ci interessano le fragorose polemiche, il balletto fra colpevolisti e innocentisti, le strumentalizzazioni di parte. Occorrono invece scelte concrete e immediate come l’istituzione di un ufficio inquirente all’interno del Tribunale, il potenziamento delle funzioni investigative anche attraverso l’uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali, l’adozione di norme anticorruzione in linea con gli standard europei e l’introduzione del reato di evasione fiscale.

I mesi che abbiamo di fronte o sono il banco di prova per tradurre l’indignazione in fatti concreti, oppure saranno sprecati in chiacchere, litigi e contrapposizioni.

La Confederazione Democratica vuole verità fino in fondo e fatti concreti.

Segreteria CDLS

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