Cdls e Cisl della provincia di Rimini intervengono a fianco dei frontalieri della Repubblica di San Marino davanti alle problematiche dello scudo fiscale.
‘Non si comprende – continuano CISL e CDLS – come siano stati esclusi dallo scudo fiscale gli italiani che operano nelle strutture comunitarie europee (Circolare Agenzia delle Entrate n° 43) che, come i frontalieri posseggono un conto all’estero, ma che non spendono il loro reddito interamente in Italia, e più ancora non restituiscono all’Italia il 40% circa delle imposte da loro pagate sul salario. Permane insomma la netta sensazione che i frontalieri, come del resto tutti i lavoratori dipendenti, siano gli unici soggetti dai quali sia possibile prelevare in modo sicuro un gettito fiscale che possa coprire interventi alternativi‘
Vedi comunicato Cdls