Cdls, lavoro e contratti, un anno spartiacque

Cdls, lavoro e contratti, un anno spartiacque

SAN MARINO 19 FEBBRAIO – “Sul fronte lavoro il 2015 è un anno spartiacque, non c’è più tempo da perdere”.  E’ l’appello  lanciato oggi  dal Consiglio Confederale della CDLS, che punta il dito contro il Governo: “E’  attivo solo sul fronte dei tagli allo Stato Sociale, come quelli all’ indennità malattie e ai mutui prima casa”.

L’emergenza occupazione resta cerchiata in rosso nell’agenda della Confederazione Democratica.  Nell’ultimo biennio il numero dei disoccupati è rimasto costantemente sopra quota mille, toccando le 1600 unità nel 2014.  “Numeri non più sostenibili per la nostra piccola Repubblica e l’anno appena iniziato rappresenta un vero e proprio spartiacque”, sottolinea il segretario Tura, aggiungendo che  “se il recente ingresso nella White List  rappresenta  un passo in avanti positivo perché riporta San Marino nel club dei Paesi virtuosi, nello stesso tempo fa cadere tutti gli alibi e impone al Governo e all’interso sistema politico un deciso cambio di passo sui temi dello sviluppo e dell’occupazione”.

La CDLS  da tempo ripete che  “San Marino si salva se si salva il lavoro”: “Dobbiamo  concentrare tutti gli sforzi – insiste Tura –  in  un progetto capace di attirare nuovi investimenti  e nuovi posti di lavoro, non c’è più tempo da perdere”.  

Il 2015 è un anno-spartiacque anche sul fronte contrattuale. Dal 1° gennaio, infatti,  con la scadenza del contratto dell’industria e del commercio la quasi totalità dei lavoratori sarà senza accordi.  “ Garantire la chiusura di queste vertenze –  afferma il segretario CDLS –  rappresenta un concreto  banco di prova per una forte azione unitaria del sindacato. I nuovi contratti sono infatti uno strumento indispensabile per difendere i redditi di migliaia di famiglie e garantire una spinta concreta all’uscita di San Marino dalla crisi”.

Riflettori  puntati anche sul fronte del taglio dell’indennità malattie. “Il  taglio, approvato in fretta e furia durante la votazione della Finanziaria,  è un provvedimento che non migliora le gestione dei conti né combatte  eventuali abusi”, sottolinea Marco Tura.  “Il fondo malattie è in attivo e negli ultimi 5 anni i costi delle indennità economiche sono in costante diminuzione. Per questo, numeri alla mano,  incalzeremo con determinazione il Governo affinché  questo provvedimento venga rivisto”.

Il Consiglio  Confederale  ha infine espresso preoccupazione  sulla tenuta del Fondo pensioni. “L’emergenza occupazionale  sta provocando un continuo calo di lavoratori contribuenti  e  gli interventi contenuti nelle ultime Leggi  Finanziarie, riduzione del contributo dello Stato e pre-pensionamenti, hanno tolto altre risorse ai  Fondi  pensionistici  ”.   A pesare sul futuro  del sistema previdenziale  “c’è poi l’empasse che si è determinato sulla gestione del secondo pilastro, che impedisce il raggiungimento di redimenti adeguati”.

Il vertice della CDLS   ha infine sottolineato  l’importanza  della collaborazione avviata  con la “Fondazione Caponetto”, organizzazione in prima fila nella lotta contro le mafie: “La  diffusione della  cultura della legalità – afferma Tura –  è  un’altra indispensabile tappa del percorso di uscita dalla crisi. Che  deve tradursi in  cambiamenti legislativi e nuove regole fiscali  capaci di sostenere un’economia sana e trasparente,  chiudendo  ogni spazio a  infiltrazioni malavitose e fenomeni di corruzione ”.

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