Le recenti inchieste sulle infiltrazioni della malavita organizzata aprono scenari allarmanti che impongono scelte immediate. Alle istituzioni il dovere di contrastare questo fenomeno con normative efficaci. Alla società civile quello di promuovere una rinnovata cultura della legalità e della trasparenza e la manifestazione di lunedì sul Pianello, per gridare “NO alle mafie”, è un forte segnale di riscatto della nostra gente.
“Fondamentale – afferma Marco Tura segretario della Confederazione Democratica – è che su questi gravissimi fenomeni non cali il silenzio, dobbiamo renderci conto che non abbiamo di fronte la mafia della coppola e della lupara, bensì quella più subdola dei colletti bianchi. Va promosso a tutti i livelli un percorso di informazione e conoscenza, indispensabili per contrastare e impedire il diffondersi della malavita nel tessuto economico della Repubblica”.
Però alle sacrosante denunce devono seguire scelte, impegni, scadenze e fatti. “Serve insomma – continua Marco Tura – dare seguito al pacchetto di leggi che sono ferme da troppo tempo e che invece devono arrivare nell’aula consiliare per una rapida approvazione. Un passo importante è istituire un Ufficio inquirente all’interno del Tribunale che possa contare su un’organizzazione efficiente in termini di potenziamento delle funzioni investigative e l’uso di strumenti tecnologici, come le intercettazioni ambientali, oggi vietati. Va inoltre adeguato il Codice di Procedura Penale per inserire norme antimafia e reati specifici sul crimine organizzato”.
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