C’è l’intesa tra Interpol e Autorità di contrasto di San Marino

C’è l’intesa tra Interpol e Autorità di contrasto di San Marino

Attraverso la reciproca trasmissione delle note controfirmate dal direttore esecutivo di Europol, Catherine De Bolle, e dal comandante del Corpo della Gendarmeria, Maurizio Faraone, è entrato in vigore il “Working Arrangement tra le Autorità di contrasto della Repubblica di San Marino e l’Agenzia Europea Europol per la collaborazione nella prevenzione e nella lotta alla criminalità ed al terrorismo”.

L’intesa tra le Autorità di contrasto della Repubblica di San Marino e l’Agenzia Europea Europol, spiega in una nota la segreteria di Stato per gli Affari Esteri, è scaturita dall’esigenza di corrispondere ad uno specifico indirizzo espresso dall’Unione europea nella Convenzione monetaria sottoscritta nel 2012 con riferimento alla protezione dell’Euro dalla contraffazione, in seguito al quale, nelle more di un accordo diretto con Europol, le informazioni riguardanti la contraffazione monetaria nella Repubblica di San Marino sono veicolate dall’Ufficio centrale per il falso monetario di San Marino all’Agenzia europea di polizia per il tramite del Servizio di cooperazione internazionale di polizia italiano in forza di uno specifico protocollo d’intesa siglato nel 2014.

Al termine di una lunga e complessa negoziazione, sinergicamente condotta dal dipartimento Affari Esteri e dall’Ufficio Centrale Nazionale Interpol, il Working Arrangement ha trovato ancor più significativa realizzazione prevedendo un’ampia forma di collaborazione volta alla prevenzione e repressione di numerose ipotesi delittuose tra le quali il terrorismo, il crimine organizzato, i reati finanziari, la falsificazione del denaro e di mezzi dei pagamento.

L’Ufficio Centrale Nazionale Interpol viene indicato quale punto di contatto sammarinese per lo scambio di informazioni tra Europol e le Autorità nazionali responsabili della prevenzione e del contrasto della criminalità, ovvero i tre Corpi di Polizia, oltre che per la condivisione di buone prassi, di conoscenze specialistiche, di analisi strategiche, di informazioni sulle procedure investigative e sui metodi di prevenzione dei crimini nonché per la partecipazione alle attività formative.

L’intesa potrà divenire pienamente operativa a breve, quando saranno perfezionate le procedure tecniche utili a stabilire i necessari collegamenti protetti tra i rispettivi punti di contatto.

A 15 anni di distanza dall’adesione della Repubblica di San Marino all’Icpo-Interpol e dopo gli accordi sinora conclusi con l’Italia, quindi, la Repubblica di San Marino si dota di un ulteriore importante strumento di cooperazione internazionale di polizia, strategico al fine di meglio integrare la politica di sicurezza del Paese con quella dell’Unione europea anche nella prospettiva della prossima definizione di un Accordo di Associazione. 

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