Celebrazioni San Marino nell’Unesco

Celebrazioni San Marino nell’Unesco

Nel corso di un’Udienza solenne, ad un anno esatto dal conseguimento di questo prestigioso risultato, il Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, Francesco Bandarin, ha consegnato questa mattina agli Ecc.mi Capitani Reggenti, Massimo Cenci ed Oscar Mina, il certificato d’iscrizione del sito “Centro storico di San Marino e Monte Titano” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, nel presentare l’illustre ospite, al quale aveva in precedenza rimesso l’onorificenza di Cavaliere Grand’Ufficiale dell’Ordine Equestre di Sant’Agata, ha affermato che “l’essere riconosciuti dall’UNESCO non solo, come recitano le motivazioni, per l’aspetto paesaggistico-monumentale, ma anche per l’eccezionalità di un modello di antica democrazia forse unico al mondo, ci convince che questo nostro patrimonio debba essere gelosamente conservato anche in futuro e, al contempo, condiviso e reso sempre più fruibile a tutti coloro che vorranno conoscerlo.”
Il Segretario di Stato al Turismo, Fabio Berardi, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’ottenimento di questo risultato ed ha spiegato come sarà impostata la struttura operativa di coordinamento responsabile del piano di gestione del sito. Berardi ha anche sottolineato la valenza dell’ingresso nella Lista sul piano delle ricadute positive in termini di turismo e di cultura.
Il Segretario di Stato al Territorio, Giancarlo Venturini, nell’esprimere a sua volta compiacimento per questo traguardo raggiunto, ha voluto ricordare la Legge Quadro per la tutela, la gestione, la valorizzazione e la promozione del sito sammarinese, normativa che recepisce i principi sanciti dal Comitato del Patrimonio Mondiale.
Il Direttore Bandarin si è detto onorato di poter procedere oggi alla consegna del prestigioso certificato ed ha avuto parole di apprezzamento per l’impegno sammarinese teso all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale, esprimendo la certezza che la Repubblica saprà gelosamente conservare questo sito a beneficio dei sammarinesi e di tutti i visitatori.
Infine, citando la Convenzione dell’Unesco sul Patrimonio Mondiale, Bandarin, ha sottolineato il valore dei siti, che divengono strumenti di dialogo di pace e di reciproca comprensione fra i popoli. A tale proposito ha suggerito la possibilità, da parte del sito sammarinese, di gemellarsi con altri siti Unisco avviando così proficue collaborazioni.
La Reggenza, nel ricordare che la secolare vicenda della statualità di San Marino non è frutto di casualità ma di una condivisione perseguita con tenacia e con sacrificio nei secoli dalla Comunità sammarinese, ha ribadito il massimo impegno delle Istituzioni affinché questo attestato non diventi un blasone da esibire ma costituisca motivo di orgoglio per aggiungere uno spirito nuovo alla consapevolezza di essere sammarinesi.
Dopo l’Udienza la Reggenza ha inaugurato, alla presenza del Direttore Bandarin, una targa che riporta l’iscrizione del sito installata presso la Porta San Francesco.
Alla cerimonia è intervenuto il Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, che ha detto “un traguardo importantissimo per San Marino, una tappa storica, sulla quale, all’epoca della sua candidatura, forse ben pochi avrebbero scommesso. E che invece, esattamente un anno fa, a Québec City (Canada), in occasione dell’esame finale, durante la 32esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, è diventata una bellissima realtà”. Nell’occasione è intervenuto anche il Capitano di Castello di San Marino, Alessandro Barulli.

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