Come è avvenuto per il settore bancario e finanziario in cui
i governanti della Repubblica di San Marino hanno continuato ad elevare il numero dei ‘soggetti autorizzati’ fino a 70 addirittura anche nel corso del 2008 ( annus horribilis per il settore), sono già sei i nulla osta concessi, prevalentemente, negli ultimi tre anni (primo
secondo governo post giugno 2006) per le cellule staminali .
Ed anche qui senza una precisa legge che stabilisca regole precise. Senza che si dia attuazione a quel Comitato di Bioetica tante volte annunciato come di imminente costituzione.
Ne tratta Francesca Biliotti su il Corriere Romagna-San Marino.
Si legge che sono ben sei le società rilasciate. E le elenca.
Si tratta di
Bioscience Institute (ex Cryo Save), la prima struttura, autorizzata al funzionamento dall’authority il 17 maggio 2007; Isf autorizzata al funzionamento il 13 maggio 2008; Rewind biotech non ancora autorizzata al funzionamento, ma con sola autorizzazione alla realizzazione; DueC, nulla osta alla costituzione della società con delibera 9 febbraio 2005; Biocell Therapeuties, nulla osta alla costituzione della società con delibera 14 aprile 2008; Phoenix Bio Institute, parere dell’authority per nulla osta preventivo per la costituzione della società in data 15 luglio 2008.
Ai politici preme – chissà perché? – rilasciare società. Quanto al resto cosa importa? Cosa importa se San Marino comincia ad apparire sui media per scandalose insinuazioni sull’uso anche fraudolento di informazioni poco chiare nel settore delle staminali?