Centrale del latte. Si precisa il dissenso di Su e Ddc

Centrale del latte. Si precisa il dissenso di Su e Ddc

Il blocco della delibera che il Congresso di Stato avrebbe dovuto emanare lunedì scorso sulla privatizzazione della Centrale del Latte deriva da un dissenso da parte di Sinistra Unita e, in parte, dei Democratici di Centro, che non riguarda solo il canone annuale di affitto -ritenuto inadeguato – fissato per la cordata vincitrice.
Fino all’altra settimana veniva dato per scontato che il governo avesse scelto di assegnare la Centrale del Latte ai due supermercati Titancoop-La Sociale che sono partiti ciascuno sulla propria bicicletta ma durante la gara hanno deciso di viaggiare in tandem. Ed hanno dietro di sé, a dare una spinta, La Lombarda Società cooperativa Piacenza; il Caseificio San Leopoldo Spa Piacenza; il Caseificio Piemontese Srl Cuneo; Dairy Line Srl Milano e, forse, altre aziende.

Francesca Michelotti (Sinistra Unita), Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione, ha detto a La Voce di Romagna: ‘Vogliamo solo capire meglio la questione… Se sono state vagliate tutte le possibilità, se ci sono le garanzie per la tutela dei prodotti tipici, se davvero non era preferibile un candidato interamente sammarinese‘.

Giovanni Lonfernini (Democratici di Centro, sullo stesso giornale): ‘ciò che abbiamo posto sin da subito all’attenzione, è che la scelta che verrà compiuta si inserisca nei principi di assoluta trasparenza dell’operazione, equità rispetto ai diritti dei lavoratori interessati ed attenzione alla valorizzazione del prodotto sammarinese per non perdere la qualità che lo contraddistingue‘.

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