Centri estivi 2014, le Federazioni Pubblico Impiego non firmano l’accordo

Centri estivi 2014, le Federazioni Pubblico Impiego non firmano l’accordo

Centri estivi 2014, le Federazioni Pubblico Impiego non firmano l’accordo
Parte dei servizi sono dati in cogestione a enti o cooperative. Ciò non dà le necessarie garanzie di qualità del servizio, e viene meno la possibilità per tanti ragazzi iscritti alle pubbliche graduatorie con
titoli specifici di svolgere un lavoro estivo
26 febbraio 2014 – Le Federazioni Pubblico Impiego di CSdL e CDLS non firmano l’accordo sui centri estivi per l’anno in corso. La decisione è stata comunicata al Segretario di Stato per la Pubblica istruzione con una lettera firmata da Alessio Muccioli (Segretario FUPI-CSdL) e Riccardo Stefanelli (Segretario FPI-CDLS).
Le Federazioni non condividono la scelta di affidare una parte del servizio in cogestione, tramite appalti, ad enti e cooperative. Ciò per due ordini principali di motivi.
In primis – spiega le lettera – l’attribuzione a soggetti affidatari terzi, così come proposta dal bando di selezione, non dà sufficienti garanzie rispetto alla qualità del servizio che tali soggetti devono essere in grado di fornire; mancano infatti garanzie rispetto ai requisiti che chi sarà chiamato a svolgere il servizio dovrebbe avere.
Dal bando si evince, infatti,  che i soli requisiti richiesti siano la maggiore età e il possesso di frequenza al corso di Primo Soccorso e di quello di Sicurezza sul Lavoro, mentre, per provvedere ad una idonea attività didattica  è necessaria ben altra formazione, che, peraltro, è sempre stata richiesta agli animatori dei Centri Estivi e che continua ad esserlo per gli orari non interessati dalla proposta di co-gestione.
Altra considerazione parimenti importante va fatta relativamente alla opportunità, in un momento di contrazione degli incarichi dalle graduatorie pubbliche, di adottare provvedimenti ancora una volta penalizzanti per questi stessi soggetti; in tal senso, non si comprende la volontà di favorire realtà che, con ogni probabilità, non sono in grado di fornire le stesse professionalità garantite da chi in tali graduatorie è iscritto, in virtù di percorsi formativi specifici.
Rifiutiamo, inoltre, l’impostazione di tale progetto, dettato da esigenze di tagli alla spesa pubblica, che peraltro, nel caso in oggetto paiono di dubbia efficacia, poiché riteniamo che lavoro e stato sociale debbano essere, eventualmente, gli ultimi capitoli presi in esame da una seria agenda di revisione della spesa, non i primi come sta accadendo
.”
Le Federazione Pubblico chiedono pertanto al Segretario alla Pubblica Istruzione e al Congresso di Stato di prevedere l’organizzazione dei Centri Estivi con le stesse peculiarità degli anni passati.
Nel frattempo, sono partite le convocazioni per le assemblee nel pubblico impiego, che hanno come tema principale i tagli nel settore pubblico, derivanti dalla recente finanziaria.
Questo il calendario delle assemblee: lunedì 3 marzo settore scuola; martedì 4 marzo settori amministrativi PA; venerdì 7 marzo enti (ISS, AASS, AASLP, Poste).
FUPI-CSdL   FPI-CDLS
 

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