Centro Sant’Andrea. ‘Educare si può! Un seme di speranza per tutti

Centro Sant’Andrea. ‘Educare si può! Un seme di speranza per tutti
Progetto EDUCARE SI PUÒ! UN SEME DI SPERANZA PER TUTTI
                Venerdì sera si è svolto l’incontro EDUCARE COMPITO AFFASCINANTE, al quale è arrivato il saluto ed augurio dei Capitani Reggenti e un breve contributo del dott. Raschi Gabriele, coordinatore del Dipartimento Sanità, un’opportunità realizzata grazie alla disponibilità dei relatori a condividere le loro esperienze e dai partecipanti che hanno accettato di uscire di casa e riflettere sull’importanza della relazione familiare tra genitori e figli.
                I relatori i coniugi Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese hanno saputo trasmettere con semplicità e competenza, derivanti dall’esperienza di genitori e di studiosi delle relazioni familiari, le modalità che possono essere utili per vivere il rapporto di coppia e della vita familiare quale prima scuola di vita per l’uomo, dove tutta la persona è in gioco, con le sue potenzialità e i suoi limiti, con la capacità di accettare se stessi (il proprio coniuge ed il figlio – così com’è –) e come ciò apre nell’affronto  più vero di tutti gli aspetti della vita, con le sue vittorie e le sue cadute.
                La sfida che hanno lanciato è quella di essere disponibili ad affrontare la vita da protagonisti, con tutte le implicazioni che ciò necessita (es. attrezzarsi e conoscere le nuove modalità di comunicazione), ma in prima istanza non rinunciare la proprio ruolo genitoriale di indirizzo e d’esempio per i propri figli, ciò implica il condividere con i figli esperienze significative di educazione alla bellezza, al discernimento e non demandare ad altri l’accompagnamento nell’affronto della vita essendo disponili a sostenerli a scoprire la loro vocazione e accettando il rischio della libertà.
                Questo è messo ancora più in evidenza nel periodo dell’adolescenza dei propri figli, un consiglio sul quale si sono soffermati i relatori, è quello di offrire la possibilità partecipazione a gruppo specifici – che abbiano importanti caratteri valoriali – costituiti di loro pari, perché è l’età dell’adolescenza vi una ricerca significativa del rapporto con i propri coetanei, per questo è importante se ciò avviene in un contesto di esperienze che propongono valori umani alti, ciò aiuta alla maturazione della personalità del ragazzo.
                Altra sottolineatura fondamentale è stata quella che non esistono formule magiche o esperti che possano sostituirsi a ciò che noi adulti desideriamo e vogliamo della nostra vita. Ma è proprio questo quello che i nostri figli colgono di noi, ciò che è importante per noi genitori, dal modo come trattiamo e del valore che diamo ai rapporti e alle cose con cui entriamo in rapporto.
                Il grande metodo è quella di vivere la vita con tutti noi stessi così come siamo, con la ricerca di aiutarsi tra famiglie, tra associazioni e istituzioni che condividono questo affronto della realtà. Una grande risorsa nei confronti della vita è la fede in Dio: un grande aiuto e una grande proposta per tutti.
                A conclusione di questo ciclo di appuntamenti inseriti nel progetto EDUCARE SI PUÒ!, il primo giudizio è quello sentimento di gratitudine per i momenti significativi ed importanti che si sono vissuti, di ringraziamento per tutti coloro che hanno dato fiducia e collaborazione, nei diverse modalità, e la certezza che questo piccolo seme piantanato può portare il suo significativo contributo a costruire una vera civiltà dell’amore. Altro aspetto caratterizzante il progetto nel metodo di mettere in relazione e valorizzare le realtà che operano positivamente nella società. Volendo mettere in risalto il ”bello” che esiste rispetto al “brutto” che troppo spesso prende la scena nell’informazione pubblica.
                Questo piccolo ma grande contributo alla crescita “morale” del nostro Paese attraversato da tanti problemi ma certamente quello fondamentale è proprio quella dell’emergenza educativa, quella di comunicare alle nuove generazioni le ragioni del vivere, dell’impegnarsi per una vita che valga la pena di esser vissuta.
                I promotori del progetto EDUCARE SI PUÒ !, con queste e le altre proposte che si realizzeranno vogliono dire: noi ci siamo, ci interessa una vita vera, di metterci in gioco e un invito a tutti a condividere questo cammino se ne avvertono l’urgenza per se stessi, per la propria famiglia, per il proprio Paese.
E’ possibile per questo far riferimento a:
Centro Sociale S. Andrea 0549 900759 – csandrea@omniway.sm
Progetto EDUCARE SI PUO’!  promosso da:
Centro Sociale S. Andrea, Fondazione Santo Marino, Centro di Solidarietà San Marino,
Paneuropa San Marino, MSP San Marino
Collaborazione:
Giunta di Castello di Serravalle, Giunta di Castello di Domagnano,
Giunta di Castello di Borgo Maggiore
Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II, CDO Opere Sociali, Centro per le Famiglie
Media partner: Montefeltro, L’Informazione di San Marino, Il Ponte
Patrocinio  
Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, la Previdenza, la Famiglia e
gli Affari Sociali, le Pari Opportunità
Segreteria di Stato per l’istruzione e la Cultura , l’Università, le Politiche Giovanili
Supporto
Fondazione San Marino  Cassa di Risparmio – SUMS
Ente Cassa di Faetano Fondazione della Banca di San Marino
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