Ceramiche del Rinascimento in Asset Banca

Ceramiche del Rinascimento in Asset Banca

San Marino li 13 ottobre 2010

Presso la sala conferenze di Asset Banca di Dogana, ad opera della sua Fondazione ‘Valori Tattili’, s’inaugura il 14 ottobre 2010 alle 20,30 una mostra dedicata alle ‘Maioliche del primo Rinascimento tra Marche e Romagna’. Si tratta dell’esposizione di pezzi equamente suddivisi tra artistici, di fede, di uso e di potere. Una raccolta curata e presentata dalla proff.ssa Giuliana Gardelli che questa sera intratterrà il pubblico di invitati con la sua ben nota competenza e passione. La Mostra resterà aperta fino al 22 ottobre p.v..

Tra i pezzi d’arte vi è una Madonna seduta con Bambino (del 1460 circa) proveniente dalla bottega di Almerico di Ventura, un atelier ceramico pesarese che si dice abbia influito anche sull’opera di Giovanni Bellini.

Il fervore religioso si deduce poi dalle ceramiche di fede, sia di amor sacro che di amor profano, presenti con ciotole portanti i segni della Passio Christi, i boccali con croci e flagelli e le altre ciotole a palmetta persiana con le mani incrociate, simboli d’amore.

Fra le ceramiche d’uso si distinguono i boccali decorati con foglie di querce, immagini di animali, rameggi, stemmi malatestiani, catini, tazze decorate a ventagli correnti, frulloni, boccali con tralci foliati, fiori aperti, ecc.

Diverse, infine, le ceramiche di potere: molte brocche dalle varie forme tra cui un boccale con un tondino di piombo portante la lettera ‘K’ riferibile alla sigla di Carlo Malatesti (1368 – 1429). Altri boccali decorati con tipologie araldiche, stemmi, disegni tratti da miniature e vari fiori. Poi, piatti a ventagli correnti, ciotole con margherite, fiori di loto e corone nobiliari. Vi è anche una mattonella con rosa quadripetala e quadrisepala portante sul retro vari riferimenti di antiche collezioni.

Insomma, la mostra presso Asset Banca rappresenta un mondo artistico con il quale rievocare la storia attraverso l’uso ecumenico di una materia, la terra cotta, tipica delle nostre zone e che tanta parte ha avuto nella storia quotidiana medievale, e non solo.

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