Ces e tutto il settore dell’edilizia a San Marino in crisi

In merito alla difficile situazione dell’azienda edile CES di San Marino, che ha avanzato richiesta di riduzione del personale, ANIS evidenzia che la situazione di difficoltà attraversa tutto il settore e non è il problema di una singola azienda.
La situazione del mercato dell’edilizia, è risaputo, è di grave difficoltà già da diverso tempo. E oggi che la crisi sta vivendo la sua fase acuta, più di un’azienda sta pensando di ridurre la propria forza lavoro.
“La situazione ci preoccupa – fanno sapere dall’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese – e va gestita con buon senso. Ci sono interventi che già da oggi si possono e si devono mettere in campo per aumentare la competitività dell’intero comparto. Occorre agire prima possibile. Purtroppo alcune norme sammarinesi non adeguate rendono le nostre aziende meno competitive rispetto alle concorrenti italiane, una per tutte il rimborso della monofase”.
Questi argomenti sono stati ribaditi dai vertici dell’Associazione industriali alle forze politiche proprio questa settimana, nel corso degli incontri con i rappresentanti delle due coalizioni per la consegna del ‘Progetto per lo sviluppo del Sistema Paese e della sua economia’.
La crisi del settore edilizio si inserisce in una fase di grave difficoltà dell’economia e dei mercati internazionali, e di questo aspetto si dovrà tenere conto in fase di trattativa per il rinnovo del contratto, che riguarda oltre 700 lavoratori dei cantieri edili.
L’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese concorda con la FULC-CSU che è giunto il momento di accelerare la trattativa e che è pronta, attraverso il dialogo, a lavorare serenamente per arrivare ad una conclusione positiva del confronto (comunicato Anis).