Che fine hanno fatto i procedimenti in attesa di giudizio?

Che fine hanno fatto i procedimenti in attesa di giudizio?

Per una volta concordo con la preoccupazione del Governo per i ritardi di giudizio su casi aperti come quello denominato dalla stampa LICENZOPOLI.

Sarebbe utile sapere perché si debba aspettare tanto tempo per un giudizio che vede coinvolti Corpi di Polizia e cittadini in attesa di giudizio.

Credo che il Governo si sia però dimenticato i tanti casi in attesa di giudizio che da lungo tempo giacciono fermi senza che nessuno ne abbia notizia.

Sarebbe normale anche sapere che fine ha fatto la denuncia sui gravi fatti legati al voto estero del 29 maggio 2006 presentata da AP, dal Nuovo Partito Socialista, dai Popolari, da Sinistra Unita e da Noi Sammarinesi.

Una denuncia ben precisa, corredata da filmati e testimoni oculari, una denuncia scritta da persone che ora sono al Governo del paese e quindi non da persone qualsiasi, ma da gente che sulla moralità aveva speso tanto della propria credibilità. Mi auguro che nessuno se ne sia dimenticato e che non mi si risponda che non si può intralciare il corso della giustizia, perché nessuna vuol sapere la verità prima, ma vuole sapere quando!

Sarebbe normale che il Governo chiedesse anche come procedono le indagini sullo scandalo Banca del Titano, vicenda che ci è costata una montagna di soldi. Sarebbe logico sapere come procedono le indagini sul caso Asset che ha visto arrestati nostri concittadini senza che alcuno abbia levato la benché minima protesta.

Che fine hanno fatto le truffe dell’IVA sul traffico delle auto? Gli Outlet si possono aprire ovunque o le regole valgono solo per pochi?

I ritardi devono avere delle giustificazioni valide, nessuno vuole intralciare il corso della giustizia, ma se questa arriva lentamente o troppo tardi si rischia di far passare il concetto che a San Marino chi infrange le leggi verrà giudicato chissà quando.

Il proliferare dei furti, ormai a cadenza giornaliera sono forse un indicatore, mentre sentenze rapide e giudizi esemplari sarebbero sicuramente un deterrente per chi pensa di farla franca e politicamente sarebbero anche un segnale forte verso la vicina Italia, che forse giudica questa inerzia come una debolezza, come una mancanza di autorità e quindi anche di sovranità.

Auguriamoci che il Governo sottolineando la preoccupazione per i ritardi, chieda conto anche di tutti gli altri casi che sono in attesa, e che per motivi diversi sono comunque di eguale urgenza ed importanza. La gente aspetta le risposte e vuole chiarezza.

Erik Casali, Vice Segretario Nuovo Partito Socialista

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