Checco Guidi, L’informazione di San Marino. Servono onesta’ e trasparenza

Checco Guidi, L’informazione di San Marino. Servono onesta’ e trasparenza

L’informazione di San Marino

Servono onesta’ e trasparenza

Checco Guidi 

 Ascoltando in questi giorni le sedute
consiliari e i dibattiti e interventi
che si sono succeduti in Aula
nello svolgimento dei vari punti
dell’Ordine del Giorno, ho maturato
alcune considerazioni che, nella
semplicità del mio linguaggio, vorrei
comunicare anche ai lettori:
Intanto ho avuto la sensazione che
qualcosa di nuovo e di positivo si
sia “intrufolato” nel Pubblico Palazzo,
qualcosa che dà credito alla
speranza che veramente le cose
possano cambiare in meglio e che
le aspettative dei cittadini – riposte
nei nuovi rappresentanti eletti – lascino
intravvedere un cambiamento
concreto nella politica di questo
Paese. Ma immediatamente dopo,
devo sinceramente constatare che
ci sono cose che stridono con questo
ottimismo di base e che lasciano
ancora aperte molte perplessità. Intanto
è brutto ascoltare i frequenti
richiami della Eccellentissima Reggenza
rivolti ai consiglieri distratti
e impegnati in chissà quali discorsi
mentre un collega cerca di esporre
il proprio pensiero sull’argomento
in discussione; la cosa fa pensare
che sia inutile il dibattito in Aula e
che tutte le decisioni siano già state
prese nel privato delle Commissioni
o delle sedi dei vari partiti.
Poi è mortificante che ad ogni votazione
proposta in forma palese
dalla Reggenza, ci sia sempre qualcuno
– a turno – che alzi lamano
per chiedere la votazione segreta.
(addirittura ridicola la richiesta di
votazione segreta per l’istanza che
chiedeva l’abolizione di tale metodo
vile e privo di ogni assunzione
di responsabilità dei consiglieri
verso la propria coscienza e nei
confronti della cittadinanza che ha
riposto in loro la fiducia).
Altro motivo di amarezza e di delusione
è dover ancora constatare
che l’Organismo che rappresenta
(o dovrebbe rappresentare) il punto
più alto della democrazia e della
giustizia si fa beffe di tali valori,
bocciando quasi sistematicamente
le istanze che nascono dalle legittime
aspettative della cittadinanza
e – ancora peggio, molto peggio
– approva le stesse assumendosi
l’impegno di legge di esaudirle e
metterle in pratica per poi lasciarle
clamorosamente morire in qualche
cassetto, togliendo ai sammarinesi
ogni fiducia e stimolo a combattere
per un futuro migliore.
Per terminare voglio segnalare lo
sbigottimento e l’amara sorpresa
nel constatare da parte di molti
ingenui (io per primo) che molte
leggi che si vorrebbero proporre,
sono già approvate da tempo ma
non vengono assolutamente messe
in pratica o fatte rispettare!
Concludo solo con due parole che
dovrebbero da sempre far parte del bagaglio di ogni persona (e ancora
io per primo), ma ancor più di un
rappresentante del popolo sovrano,
rappresentante al quale non si può
chiedere certo di compiere miracoli
(essendo già altri deputati a ciò):
onestà e coerenza. Grazie.

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