CHI NON E’ COLPEVOLE SCAGLI LA PRIMA PIETRA!

CHI NON E’ COLPEVOLE SCAGLI LA PRIMA PIETRA!

Ormai è ora di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità!
La situazione in cui ci troviamo, è colpa di tutti, quelli di prima e quelli di adesso che sin’ ora non sono stati capaci di riparare i gravi danni ereditati da anni di follia politica, in campo finanziario, dove tutti pensavano che San Marino potesse fare impunemente tutto e di tutto. Una eredità accumulata nel tempo non imputabile solo a singoli ma a governi interi, complici le variegate minoranze che si sono alternate, in quanto il sistema e l’andazzo andava bene per tutti. Per cui inutile adesso dare la caccia al gatto, cercare il capro espiatorio per riparare ad un fenomeno che ha contraddistinto gli ultimi vent’anni della politica della nostra Repubblica.
Un noto politico, in un’intervista rilasciata ad un quotidiano locale, auspica che si muova la gente, visto l’immobilismo della politica.
A seguito di ciò la stessa gente si domanda come e quando muoversi. Con il voto? Come se il voto portasse ad un rinnovamento, quel rinnovamento che non si è verificato con l’ultima tornata elettorale in quanto la maggioranza degli elettori ha votato per i soliti noti, rinnovando loro fiducia e potere. Oppure si intende con il “muovere la gente” ad un colpo di Stato?
Forse sarebbe, oggi come oggi, l’unica soluzione! Tutti a casa, indistintamente tutti 60 ( anzi scusate 70) e sotto a governare i militari con le Guardie di Rocca, Guardia Nobile e la Milizia. Una soluzione che sarebbe però poco democratica per un paese democratico come il nostro. Allora?
Bando agli scherzi! Si abbia il coraggio di fare il mea culpa, ci si rimbocchi le maniche e si accetti democraticamente il verdetto popolare. Il governo, se ne è capace, ci porti fuori dal pantano in cui ci siamo trovati e l’opposizione di oggi, maggioranza di ieri, che non era t’un scartoz (come si dice in Romagna ) collabori per il bene del paese e non sprechi energie per la ricerca di un ritorno alla guida del paese, ritorno che gli elettori, per ora, gli hanno negato.

Paolo Forcellini direttore de lo Stradone

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