Chiesanuova. Ciclo di incontri ‘Vivere San Marino’, Dr. Domenico Gasperoni, sintesi dell’intervento

Chiesanuova. Ciclo di incontri ‘Vivere San Marino’, Dr. Domenico Gasperoni, sintesi dell’intervento

Ciclo di incontri “Vivere San Marino”
Chiesanuova 3 aprile 2012
Dott. Domenico Gasperoni
Martedì 3 aprile si è tenuto il sesto incontro previsto dal ciclo “Vivere San Marino”, iniziativa ideata e promossa dalla Giunta di Castello di Chiesanuova in collaborazione con l’Associazione Culturale e Ricreativa “IL POGGIO”.
Ospite della serata è stato il Dott. Domenico Gasperoni ex Dirigente della Segreteria Esecutiva del Congresso di Stato.
In premessa, dopo essersi definito un perdente di successo e ricordando ai presenti di aver lavorato per 8 Segretari di Stato che si sono succeduti in 15 governi differenti, utilizza una metafora per spiegare la crisi che stiamo vivendo: il palazzo è al buio perché i cittadini non hanno ricaricato le batterie della buona politica.
È questo il tema centrale dell’intervento del nostro ospite che ribadisce come, per uscire dalla crisi, si debba ricostruire questo legame e come tutti i cittadini debbano riappropriarsi del proprio ruolo attivo.
Suddivide storicamente l’evolversi di questo rapporto tra cittadini e politica in tre tempi.
Il tempo della povertà, fino agli anni ’50, quando la gente era lontana dal palazzo perché impegnata a mettere insieme il cibo e il necessario per vivere.
Il tempo del benessere che si è protratto fino a qualche anno fa, in cui il rapporto diventa scambio, prima fisiologico (delega in cambio di sicurezza e benessere), poi patologico (voto di scambio). Appartiene a questo tempo la caduta della cultura della legalità, la crescita dell’intreccio politica – affari, la rottura del contratto sociale in cui gli interessi individuali prendono il sopravvento su quelli generali. Assistiamo al frazionamento dei partiti e al fallimento della forma partito. Si susseguono 36 governi differenti e si possono contare 52 diversi partiti politici. È di questo tempo anche quello che Gasperoni definisce «il grande balzo» della Pubblica Amministrazione: dal 1986 al 1996 si registra un aumento del numero di dipendenti di 1000 unità, 883 dal 1991 al 1996.
Il tempo della crisi in cui non si può perdere tempo a cercare i responsabili, ma in cui è necessario unire le energie e le responsabilità per dare una prospettiva al Paese.
In questa fase, secondo Gasperoni, la Pubblica Amministrazione e più in generale la classe dirigente del paese deve sapersi rinnovare e ritrovare le motivazioni profonde del proprio ruolo propulsore di élite culturale e trainare il paese al di fuori delle secche in cui si trova ormai da troppo tempo.
In fase di chiusura della serata il nostro ospite ha voluto lanciare una provocazione che trova origine nella nostra storia istituzionale: per superare questo momento di profonda crisi istituzionale, economica, sociale e culturale, che potrebbe essere comparata con il periodo successivo alla seconda guerra mondiale, ricalchiamo la scelta fatta dai nostri predecessori e accordiamoci per preparare il seguente percorso per le prossime elezioni: un numero definito di autocandidature che si presentano all’elettorato in una lista unica. Ogni candidato si presenta senza sigle e in piena trasparenza (sia in termini di competenze che di redditti e patrimonio personale). I 60 consiglieri eletti avranno il compito di governare l’emergenza e traghettare il paese verso una situazione di stabilità sia interna che internazionale. Al termine di questo processo potranno essere riattivate le normali procedure.
Le immagini integrali dell’incontro possono essere consultate sul nostro sito www.perchiesanuova.sm nella sezione dedicata all’evento.
Vi diamo appuntamento al prossimo ed ultimo incontro di martedì 10 aprile, sempre a partire dalla ore 21:00 presso la casa del Castello di Chiesanuova, con la Prof.ssa Fausta Morganti.

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