Cittadinanza attiva. Tony Margiotta a Roberto Ciavatta

Cittadinanza attiva. Tony Margiotta a Roberto Ciavatta

Chiarimenti e Conclusioni
Innanzi tutto volevo ringraziare Roberto Ciavatta per la risposta tempestiva al mio articolo, anche se al suo interno ho trovato considerazioni e parole non corrette, ma penso che sia dovuto a una mancanza di attenzione e lucidità durante la fase di scrittura.
Ho scritto il comunicato rammaricato di una mancata capacitá della opposizione di trovare una convergenza su un argomento utile a tutto il Paese. In politica non conta essere piú intelligenti, piu colti, e piú denuncianti come RETE sta cercando di fare, emulando gesta che già altri Movimenti e altri partiti hanno fatto prima di Lei. In politica conta il raggiungimento di obbiettivi rivolti al miglioramento del Paese e alle persone che ne fanno parte, punto. Altrimenti si fa politica per se stessi.
Avete fatto una conferenza stampa su una nomina collegiale come neanche la peggiore politica del passato avrebbe mai immaginato di fare. Basta andare a rileggere il comunicato stampa e riguardare la conferenza stampa da voi svolta il 18 gennaio 2012.
Che abbiate solo voluto fare un personalismo mediatico lo dimostrano le vostre parole non corrette e contradditorie che hanno asserito che non conoscevamo il “vostro” candidato, quando siamo stati i primi a portarlo a San Marino. L’essere offuscati dal proprio ego distrugge ogni forma di cambiamento, e questo non lo dico io ma è un dato di fatto.
Roberto dimentichi di dire che la nomina nel team della Spending Review non avrebbe dato a Pallante nessuna possibilitá di intervenire concretamente e fattivamente con un’altra impostazione filosofica e che quindi essa sarebbe stata solo mediatica e non concreta.
Mi accusi di aver aperto una polemica ma siete stati voi a togliere ogni dignitá al nostro atteggiamento parlando di atteggiamenti “servili” che non sono accettabili né da parte mia né da parte di tutta Cittadinanza Attiva (Sinistra Unita e Civico 10).
Io volevo solo sottolineare che si è persa un occasione per fare qualcosa di buono per il Paese e si è persa un occasione per valorizzare un persona che avrebbe potuto portare un contributo diverso ed un pensiero nuovo utile al paese, attraverso la proposta di collaborazione.
Mi sembrava doveroso.
Si è persa un occasione come nelle ultime elezioni quando non creando un fronte comune per il cambiamento si sono fatti vincere gli stessi che faranno i tagli lineari contro i quali a parole voi combattete.
Ma d’altra parte come dici tu eravamo divisi, e continueremo ad esserlo perché con un atteggiamento come sta tenendo RETE il dialogo e la collaborazione è cosa difficile, senza usare termini drastici come impossibile. Probabilmente avete perso il motivo per il quale ci siamo impegnati, mettendoci faccia e passione, con la Nostra candidatura ed elezione. Per quel che mi riguarda io voglio, con il mio contributo e con il contributo di Sinistra Unita, migliorare questo Paese facendolo uscire da questa situazione di crisi economica/culturale che lo sta attanagliando da ormai svariati anni. Colpa di una politica dedita al profitto di pochi e ad una distanza abissale con la cittadinanza. E questo lo si ottiene portando avanti idee e progetti illuminati da principi fondamentali come l’equità, la trasparenza e il lavoro, e confrontandosi, discutendo e se è possibile collaborando con tutti coloro che condividono i suddetti obbiettivi. Non lo si può ottenere imponendo le cose o pensando che la propria idea è solo quella giusta. L’unica. Di “Unto dal Signore” ne abbiamo già uno in circolazione, per fortuna oltre confine, e direi che può bastare e avanzare. Con queste ultime righe vado a concludere “definitivamente” il nostro confronto auspicando e proponendo a te e a tutta RETE di essere più collaborativi e di condividere assieme i veri obbiettivi per il quale sediamo negli scranni del Consiglio Grande e Generale, e cioè uscire da questa crisi lavorando per un nuovo Risorgimento di San Marino, creando nuove prospettive di lavoro e di vita per il Paese e per i suoi cittadini, unendo passione e energia di ognuno di noi. Lo dico da neo consigliere a neo consiglieri. Ulteriori considerazioni le lascio ai cittadini…

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