Claudio Felici sull’articolo di Domenico Gasperoni

Claudio Felici sull’articolo di Domenico Gasperoni

Ho letto con molta attenzione la riflessione di Domenico Gasperoni nella vostra edizione di ieri.
Trovo le considerazioni di Gasperoni ampiamente rappresentative e molto in linea con lo stato d’animo che sta maturando tra i cittadini e con una consapevolezza diffusa che sta alimentando timori, paure e talvolta angosce su ciò che attende il Paese nel futuro.
A fronte di questo stato d’animo il rischio che corriamo è di essere tutti quanti invasi dalla tentazione del polverone, della reazione scomposta ed emotiva o peggio ancora della scaricabarile o del conflitto tra categorie sociali o tra comparti economici, con l’unico risultato di alimentare pericolose tensioni e instabilità.
Proprio perché questi rischi sono evidenti, sono persuaso da tempo che la politica e tutti i mondi rappresentati debbano esplicitare per tempo, con chiarezza, onestà e responsabilità, ciascuno per la propria parte, quali saranno gli sviluppi della situazione di trasformazione che il Paese sta attraversando.
Se per una volta la politica sceglie di stare dalla parte dello Stato piuttosto che da quella dell’acquisizione del consenso, allora la politica deve confermare ai cittadini che a fronte di un quadro di regole che cambia il Paese cambierà, firme o non firme, accordi o non accordi, il Paese cambierà e cambieranno i meccanismi di funzionamento che abbiamo conosciuto fin qui.
Cambierà il modo di distribuire e di usufruire delle risorse pubbliche, cambierà il nostro mercato del lavoro, cambierà la nostra economia e cambierà il rapporto tra noi e ciò che sta attorno a noi. Sarebbe colpevole ed inaccettabile per chiunque continuare ad alimentare l’illusione che passata la burrasca tutto tornerà come prima.
Ma tutto ciò, non basta, non basta stilare l’elenco delle criticità.
Servono idee e proposte in grado di generare soluzioni che garantiscano una ripartenza ed un altro sviluppo ma soprattutto serve il coraggio di quelle scelte che da troppo tempo in troppi rimuovono e che tanti ritardi hanno provocato.
Non vuole essere questa per me l’occasione della propaganda, ma voglio solo ricordare che proprio per questa ragione la mia parte politica si è sforzata di offrire in questo periodo proposte concrete ed attuabili, sia nella contingenza, che in una prospettiva più ampia, nello spirito e con la responsabilità di chi ha ruolo di governo, pur essendo parte dell’opposizione.
Ciascuna parte offra i propri contributi, senza reticenze e timori, e chi ha oggi responsabilità istituzionali trovi il coraggio di abbandonare assurde posizioni ormai consumate dai fatti legate al segreto degli atti o alla condizione di autosufficienza che porterebbe solo al disastro.
Investiamo tutti sull’umiltà necessaria per accettare la voce e i progetti di tutti coloro che intendono partecipare al rilancio del Paese, con il solo fine di perseguire l’interesse comune.
Solo così saremo in grado di dare quella risposta e disperdere quel buio a cui Gasperoni fa riferimento.
Claudio Felici

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy