Collazene, la Performance prima di Performance di Cinzia Aze

Collazene, la Performance prima di Performance di Cinzia Aze

COLLAZENE, LA PERFORMANCE
 PRIMA DI PERFORMANCE
Martedì 1 marzo alle ore 19.15, al Teatro Nuovo, gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino presentano: ***Collazene*** la Performance di Cinzia Aze a base di Fotografia, collage e COLLAZENE.
“ Venite a rifarvi i connotati: è la prima chirurgia al mondo GRATUITA, indolore, divertente e senza effetti collaterali”, così viene annunciata la performance dalla stessa Cinzia Aze.
Dalle  19.15 alle 20,15, prima dall’attesissimo appuntamento con la star del momento, Virginia Raffaele,  nel  foyer del Teatro Nuovo,  Aze si cimenterà  in una performance fotografica, (preludio della futura mostra di suoi “Collaze” che inaugurerà  giovedì 24 marzo prossimo negli spazi della Prima Torre)  in cui eseguirà ritratti fotografici agli intervenuti “cambiandogli i connotati” applicando ritagli di riviste con volti umani, creando un “collage vivente”. L’ingresso  per partecipare a Collazene è libero ed a coloro che volessero farsi “cambiare  i connotati”, non resterà che “ritirare il numerino” per sottoporsi al “trattamento”  di Cinzia Aze.
Aze, nota ed apprezzata fotografa, si avvicina alla fotografia da bambina, fagocitando fotocamere compatte a rullino fino ai 18 anni, quando arriva la prima reflex. Complice la formazione artistica, ama sperimentare, e la fotografia diventa il mezzo più congeniale per esprimersi. Nel 2009, dopo qualche anno di fotografia digitale, si accorge che l’analogico è ancora il mezzo a lei più congeniale; ritorna ai rullini, alle Polaroid e qualche anno più tardi dà vita ai CollAze, ovvero fantastici collage su supporti delle vecchie pellicole polaroid.
Alle 21, la serata proseguirà con lo spettacolo “Performance” di Virginia Raffaele, già sold out da diversi giorni. Virginia, travolta dal successo della partecipazione a Sanremo, porta in scena per la prima volta nei teatri i suoi personaggi più popolari, donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono il suo stile originalissimo.
I personaggi monologheranno e dialogheranno tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena anche Virginia stessa, che interagirà con le sue creature, come una sorta di narratore involontario.

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