Antonella Zaghini continua su La Voce di Romagna – San Marino ad occuparsi della relazione della Gendarmeria inserita nella relazione-Pierfelici sulle infiltrazione
malavitose nella Repubblica di San Marino dalle zone
limitrofe (riferimenti Cecchi,
Giovagnoli,
Alfonso).
Titolo: Nella relazione della Gendarmeria si pone attenzione “alle scelte di indirizzo politico-economico” / Edilizia, autonoleggi e fiduciarie / Ecco come la malavita organizzata ha usato la Repubblica
La criminalità campana, sopratutto del napoletano e del casertano, è legata prevalentemente al mondo dell’edilizia e del noleggio auto, a sua volta in connessione con ‘certe’ finanziarie sammainesi, in un apparato che vede camorra ed altri clan della Campania operare a San Marino tramite società a responsabilità limitata, amministrate da personaggi compiacenti, locali e non, vere e proprie teste di legno che a fronte di vantaggi economici gestiscono per conto terzi delle imprese.
“Il mondo dell’edilizia – si legge nella relazione – permette l’impiego di grandi capitali e manodopera che spesso con il sistema dei subappalti proviene direttamente dalle località interessate dalla cosche che in tal modo possono assicurare la continuità del loro sistema clientelare, operando in bassa manovalanza e assicurandosi la collaborazione di esperti del settore finanziario, tanto che alcuni soggetti malavitosi operano in attività commerciali e imprenditoriali sul territorio”.
Quindi, “primo elemento da valutare attentamente, soprattutto con scelte di indirizzo politico-economico, è la massiccia diffusione a San Marino di finanziarie e fiduciarie, in alcuni casi potenziali cosseforti per danaro la cui tracciabilità non sempre è così palese o esente da sospetti quanto alla natura originaria”.