Comitato ‘Civico10 e Rete Insieme’: ‘Unisci e Governa’

Comitato ‘Civico10 e Rete Insieme’: ‘Unisci e Governa’

“Unisci et impera è un buon motto. Unisci e guida, uno ancora migliore” Goethe.

Ci guardiamo con sospetto l’un l’altro. Ci esaminiamo per cogliere solo quelle parole e quelle idee che ci aiutano a mostrare quanto si è diversi e non a capire quanto si è complementari. Ci osserviamo per carpire i difetti gli uni degli altri per una malsana idea di soddisfacimento personale nell’essere meglio a prescindere di chi ci sta di fronte.

Viviamo in un periodo storico, purtroppo, in cui un ristretto gruppo di “potenti” persegue, con la genialità del cinismo, il progetto di sostituire la democrazia con il potere delle oligarchie politiche e finanziarie. L’odio sociale è lo strumento preferito di questi “potenti”: più ci odiamo, più ci dividiamo, e più loro si sentono al sicuro. E’ la vecchia tecnica del “divide et impera”: una tecnica che ha fatto breccia nella nostra Repubblica e che per anni ha reso impossibile agli “altri” assumere il ruolo di governante.

La “cosa pubblica” è stata mal gestita da partiti politici più o meno di vecchia data, partiti che hanno il proprio simbolo sbandierato ormai come un vecchio e decadente vessillo e la propria ideologia macchiata da scelte solo egoistiche: alcuni sono nati da poco, altri sono morti, altri sopravvivono non si sa come, altri sono mutati, ma nel ruolo di governanti ci sono stati tutti.

Noi siamo sempre più convinti che per provare a sconfiggere questi “potenti” sia necessario un immediato e radicale mutamento nel modo di pensare alla politica e, in particolare, a noi stessi e al nostro ruolo nelle questioni comunitarie.

Qualcuno comincia a rendersi conto che forse le cose non vanno un granché bene e se ne lamenta senza muovere un dito. Qualcun’altro invece non ha ancora idea di quel che sta succedendo e continua a vivere come sempre. Altri hanno invece per fortuna agito mettendoci la faccia, il nome e il cognome. Si sono fatti carico delle proprie responsabilità e delle incombenze di un Paese, e si sono candidati alle ultime elezioni del 2012.

In quell’occasione due movimenti giovani anagraficamente e mentalmente si sono presentati, purtroppo divisi, all’opinione pubblica. Due movimenti civici, R.E.T.E. e Civico10, partiti dal basso, che hanno dimostrato come il cambiamento politico a San Marino si sta concretizzando. In quell’occasione sono stati coraggiosi ma non intrepidi, ora pretendiamo di più.

E’ il momento di unirsi e governare.

Ora si devono unire gli sforzi per superare i limiti dell’attuale società delle conoscenze divise; per arricchire ed integrare i diversi punti di vista e le diverse esperienze; per generare una nuova visione d’insieme negli intenti e, nello stesso tempo, una visione dinamica, concreta e articolata, in grado di fornire un progetto percorribile che ridia fiducia ed entusiasmo al popolo sammarinese. Un gruppo quindi che diventi esempio contagioso di un nuovo modo di fare cultura, conoscenza e politica, nel senso alto della parola.

Se siete d’accordo anche voi, fatelo sapere a Civico10 e a R.E.T.E. anche firmando la nostra petizione online su Change.org

Comitato “C10 & RETE INSIEME”

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