Comitato di bioetica e ricerca sulla validità della conservazione delle cellule staminali

Comitato di bioetica e ricerca sulla validità della conservazione delle cellule staminali

SAN MARINO APRE ALLA RICERCA SULLE STAMINALI E ORGANIZZA
UN COMITATO DI BIOETICA

“Insieme alle forze politiche e sociali, al sistema della ricerca pubblica e privata, condivideremo la fiducia nelle potenzialità scientifiche e tecnologiche del nostro Paese, riusciremo certamente a cambiarne il futuro, ridisegnando le coordinate della nostra società”. L’auspicio e la promessa di impegno vengono del Segretario di Stato alla Sanità della Repubblica di San Marino Mauro Chiaruzzi che ha aperto un importante workshop sulle nanoscienze e le cellule staminali, organizzato dalla Bioscience Institute con sede sul Titano.
San Marino dunque al centro della ricerca grazie a un appuntamento internazionale in cui si confronteranno per due giorni nomi di altissimo livello scientifico, tra i quali Carlo Ventura, direttore del Laboratorio di Biologia molecolare dell’Università di Bologna e James K. Gimzewski, che invece dirige il Dipartimento di Chimica e biochimica dell’Università Ucla di Los Angeles. I numeri confermano l’utilità della conservazione autologa delle cellule staminali ma il Segretario di Stato non lascia da parte l’etica: “E’ necessario governare la ricerca soprattutto attraverso Comitati Etici chiamati a rispondere ai dilemmi posti dalla comunità scientifica”, ha infatti aggiunto nel suo intervento, dove ha rivolto un saluto al presidente di Farmindustria Sergio Dompé, Console della Repubblica di San Marino a Milano, che nel 2006 “per celebrare il 50° anniversario del nostro Istituto per la Sicurezza Sociale, ha contribuito in modo determinante all’organizzazione e alla realizzazione del convegno ‘Sistemi sanitari e innovazione: priorità e sfide”. Secondo i dati diffusi nel corso del workshop, in Europa nel 2007 sono stati effettuati 14.524 trapianti di cellule staminali provenienti da cordone ombelicale, midollo osseo e sangue periferico. 9.012 pazienti hanno fatto ricorso a donatori compatibili, mentre solo per 397 casi si è reso necessario un secondo trapianto. Nello stesso anno sono stati effettuati 240 trapianti con cellule staminali provenienti dal sangue del cordone ombelicale (che assicura una compatibilità totale). 39 effettuati tra membri della stessa famiglia per trattare le malattie del sangue. Sono stati invece 201, sempre a livello europeo, i trapianti resi necessari per curare altre patologie: 95 per quelle cardiovascolari, 88 per quelle neurologiche e 18 per la riparazione dei tessuti.
“Se gli uomini si renderanno conto che modificare quel che era considerato immodificabile può condurre a uno stato di cose migliore, alla diffusione di nuovi diritti, principi o valori, derivati dall’affinamento stesso delle conoscenze e della consapevolezza morale, allora ci si può attendere che essi cambieranno la propria percezione immaginando nuove condizioni di esistenza”, ha concluso Mauro Chiaruzzi, Segretario di Stato alla Sanità, lanciando dalla più antica Repubblica del mondo una sfida al mondo scientifico internazionale che proprio a San Marino si sta affermando in un settore di alta qualità e eccellenza.

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