Comunicato Esecutivo. Si riprende a lavorare

Comunicato Esecutivo. Si riprende a lavorare

Due gli argomenti portanti, in alcuni tratti sovrapponibili tra loro, sul tavolo della consueta riunione del lunedì dell’esecutivo del Patto: il comunicato EPS, con la prefigurazione di eventuali dimissioni dal Congresso di Stato da parte del loro rappresentante; la situazione di Banca Centrale.
Un chiarimento interno era necessario.
Così il Patto ha preso spunto dal comunicato EPS per ribadire la propria posizione sui nodi evidenziati.
Il progetto economico. Non può che partire da due elementi fondamentali: il programma di governo e la creazione di condizioni di credibilità per la nostra Repubblica. Oggi, forse, è necessario integrare la strategia iniziale, che aveva puntato sugli accordi e ai quali oggi si possono aggiungere altre peculiarità sovrane (vedi fiscalità); come è sicuramente necessario dare un migliore coordinamento a tutte le iniziative che nel frattempo stanno venendo avanti. Ma non è vero che la maggioranza non stia facendo nulla. Il gruppo di lavoro per l’economia, voluto dal Patto, è ormai pronto per presentare proposte e progetti di grande importanza.
Banca Centrale : tutte le scelte, a cominciare da inizio legislatura, sono state prese in forma collegiale, quindi con la condivisione di tutti. L’obiettivo è colmare le lacune che si sono formate negli anni, valorizzando anche professionalità sammarinesi.
Carisp. Al di là delle opinioni personali sulle scelte operate dagli amministratori del passato, lo sviluppo della vicenda dopo la tempesta del maggio 2009, è stata condotta in piena autonomia dagli organismi della Cassa. Il governo ha semplicemente messo a disposizione gli strumenti che, di volta in volta, si sono resi necessari per dare un sostegno mirato a superare la tempesta.
Rinnovamento. E’ un obiettivo prioritario per ogni partito e per ogni lista. Ma non può diventare una questione personale. San Marino vive ormai da molti anni in un immobilismo di sistema, con organismi che non vedono il ricambio generazionale da decenni, che rende praticamente impossibile ogni riforma. E anche da qui che partono le resistenze verso l’opera di cambiamento che il Patto, con molta fatica, ha cominciato a fare.
Conclusione. Non esistono questioni così gravi da mettere in discussione la maggioranza, ma esistono sicuramente alcuni argomenti che vanno approfonditi e questioni di metodo che vanno perfezionate.
E su questa tabella di marcia, la maggioranza ha ripreso a lavorare.

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