Comunicato Mics

Comunicato Mics

Finalmente, a canti solitari dell’intestino politico si aggiungono altre voci soliste, purtroppo non ancora sufficienti a farne un coro intonato da performance professionali. Da parti interne della classe politica, stanno pervenendo segnali positivi che promettono qualche speranza di rinnovamento. Speriamo solo che il disastro non sia irrimediabile, visti i tardivi, ma pur sperati, segnali di “risveglio” da un lungo sonno, protetti dall’illusorio calore di un benessere progredito eccessivamente a causa dei mal affari. Una cosa è certa! L’ostinazione di alcuni politici nel rimanere aggrappati alle poltrone che contano è diventata insopportabile, ma, dopo tutto, meglio un tardi che un mai. Le “sanguisughe” della politica sammarinese hanno ormai spolpato le casse del Paese e non contenti, pretendono anche di raschiarne il fondo. Vorremmo ricordare alla cittadinanza che una volta toccato quel fondo… risalirne è molto, ma molto difficile. Chiunque abbia a cuore le sorti di questo territorio e dei cittadini che lo abitano, deve pretendere che quei politici che hanno sin qui agito guidati solo da personale, anziché pubblico, interesse, ammettessero l’errore e uscissero definitivamente dalla vita politica di San Marino. Se a costoro gli è rimasto un solo briciolo di coscienza o di senso civico, è arrivato il momento di usarlo. Lascino, a chi ha intenzione di cambiare realmente le sorti di questo Paese, il potere di muoversi  liberamente nel più ampio spirito di legale convivenza.
Per questa ragione, non possiamo che dimostrare il nostro pieno sostegno alle forti ma giuste parole del presidente del Pdcs, Teodoro Lonfernini, il quale con inusuale coraggio, esponendosi in prima persona, si scaglia non solo contro coloro che sono sospettati di essere “inguaiati” con la malavita, ma, a ragion veduta, si oppone a un degenerato sistema politico ed economico, assai poco trasparente, che ha messo in ginocchio le imprese e sta colpendo le famiglie sammarinesi. Inoltre, il Mics sosterrà tutti quelli (di qualunque partito) che avranno il coraggio di lottare contro l’attuale sistema e abbiano la volontà di perseguire la trasparenza nella speranza di trasformare questo Paese in una Repubblica virtuosa.
Il problema, come ricorda Lonfernini ai colleghi è trasversale, perché risiede sia a destra, sia a sinistra, e fatto ancor più grave, è presente anche all’interno delle istituzioni politiche ed economiche. Quelle stesse istituzioni che avrebbero invece il dovere di combattere ogni forma d’infiltrazione malavitosa negli apparati di potere e controllo della vita pubblica. Per questo, allineandoci alle affermazioni sostenute a gran voce anche dal presidente del Pdcs, chiediamo a chi è in ombra di sospetto di mettersi da parte, siano essi politici o dipendenti della PA, per far emergere una classe politica sana, capace di agire per la comunità e non per meri bisogni personali o per conto di amici degli amici.
Invitiamo i nostri concittadini a non appoggiare più un sistema politico fondato sul clientelismo. Chiediamo alla cittadinanza un cambio di concetto: “non scambiare più il proprio voto con qualcosa di personale  ma donarlo in cambio di un futuro e di una speranza”. Con le prebende di ogni genere, non solo si compie un atto antidemocratico ed eticamente incivile, ma si crea la via più diretta alla distruzione dello Stato di San Marino.
Se si vuole realmente incrinare la vecchia politica è necessario rompere con quei meccanismi corrotti e illegali che hanno portato il Paese sull’orlo di una crisi senza precedenti. E se la maggioranza della classe politica non è in grado di rinnovarsi, se non a parole, è bene che siano i cittadini a pretenderlo, sostenendo coloro che invece aspirano a una vera trasparenza nelle istituzioni e tra le istituzioni e la collettività.
                                        MICS

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