Comunicato Segretario Interni: Consapevolezza e cambiamento

Comunicato Segretario Interni: Consapevolezza e cambiamento

SEGRETERIA DI STATO PER GLI AFFARI INTERNI
Consapevolezza e cambiamento
Desidero manifestare il mio vivo apprezzamento per le parole che invitano a recuperare la piena dignità della Repubblica di fronte al gioco al massacro, a “prendere le distanze dal morbo della corruzione” e  da chi tenta di “rifarsi una credibilità” a spese di tutti.
Queste dichiarazioni a cui se ne sono unite altre ancora, danno conto di una consapevolezza che si sta allargando e dell’impegno a cui anch’io mi sono dedicata sul piano personale, istituzionale e politico specialmente in questo momento di grande rilievo per le sorti dell’intero Paese, sia nei confronti dei cittadini che nei confronti degli interlocutori esterni.
La magistratura sta trattando procedimenti penali riguardanti ipotesi di reato molto gravi. La neonata Commissione Consiliare Antimafia ha il compito di far emergere eventuali fenomeni di criminalità, corruzione e collusione.
Alla magistratura che sa dare dimostrazione, anche con recenti pronunce, di esercitare il proprio ruolo con senso dello Stato,  dobbiamo tutti consentire di operare, senza interferenze lusinghe  e pressioni. Gli stessi giudici – tutti –  devono portare fino in fondo il loro compito. Dietro l’eventuale ricerca di informazioni, appoggi e coperture incombe il rischio di depotenziare l’attività giudiziaria e di inquinare la verità. Il nostro Paese non se lo può permettere!
Attraverso la Commissione Antimafia, la classe politica dimostrerà se davvero vuole fare chiarezza  e soddisfare le degne aspettative dei cittadini che ancora credono alla politica con la “P” maiuscola.
E’ assolutamente vitale per il nostro paese che siano date risposte serie e spendibili e che siano  accertate e punite le eventuali responsabilità.
Parliamo di giustizia e di verità, ma anche di democrazia, di dignità e di piena assunzione dei doveri.  
Per questi obiettivi è determinante il ruolo della Polizia Giudiziaria e delle forze dell’ordine. Non deve essere  delegittimato ma anzi rafforzato. Così come  la cooperazione bilaterale, ma attraverso i canali ed ambiti istituzionali.
Con le stesse nomine da fare presto in posizioni importanti, dobbiamo saper esprimere il cambiamento di mentalità e di metodo, ispirandole esclusivamente al bene superiore dello Stato.
Nella situazione di effettivo disagio in cui troppo spesso sono poste la Repubblica e le sue istituzioni, certe prese di posizione sono utilissime e consentono di confidare che le buone volontà sapranno prevalere.
San Marino,6 aprile 2012

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