Comunicato sul sequestro preventivo nei confronti di tre ex dirigenti ENAV

Comunicato sul sequestro preventivo nei confronti di tre ex dirigenti ENAV

                                                                               Roma, 3 febbraio 2012
                                                                                
Comunicato sul sequestro preventivo nei confronti di tre ex dirigenti ENAV
    
Quale difensore di Tommaso DI LERNIA, unitamente all’Avv. Natale PERRI –  nell’apprendere che  su richiesta del Pm, Paolo Ielo, il Gip, Anna Maria Fattori, ha disposto il sequestro per equivalente di un conto sanmarinese contenente circa 200mila euro del generale Nieddu, di 300mila euro appartenenti a Rizzo, e di un appartamento di Floresta a Sharm El-Sheik, in Egitto, del valore di 250mila euro –  dichiaro quanto in appresso:
Il corretto comportamento processuale di Tommaso DI LERNIA ha ancora una volta ricevuto conferma dal recente provvedimento di sequestro preventivo, avendo il giudice per le indagini preliminari valutato l’esistenza del fumus circa l’esistenza della vasta rete di corruttele che gravitava sull’ENAV.
Precipuo interesse investigativo riveste proprio l’esistenza delle somme sui conti sammarinesi di pertinenza di Bruno NIEDDU e di Raffaello RIZZO e la casa di Ilario FLORESTA a Sharm El SheiK,  in ordine ai quali aveva riferito ampiamente Tommaso DI LERNIA nel corso dei reiterati interrogatori innanzi al Pubblico Ministero.
Pertanto, il recente sequestro preventivo non rappresenta altro che un ulteriore riscontro inoppugnabile alle dichiarazioni di Tommaso DI LERNIA, la cui attendibilità ed il cui complessivo comportamento di fronte all’Autorità Giudiziaria,  ispirati alla massima correttezza sin dall’inizio dell’inchiesta,  non potranno più essere messi seriamente in discussione da alcuno degli indagati.
Sicché, non posso non sperare che alcuni degli indagati, al di là degli annunci dettati dall’opportunità di continuare a mantenere le cariche, abbiano definitivamente abbandonato l’audace proposito di voler querelare Tommaso DI LERNIA.
La  nota dolente è il prezzo che Tommaso DI LERNIA e le sue aziende hanno dovuto pagare quale ritorsione a causa della sua scelta coraggiosa di collaborare con l’Autorità Giudiziaria.
   
Avv. Mario Murano

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