Nella riunione odierna, il Congresso di Stato ha definito i momenti di partecipazione istituzionale all’Expò di Shangai al quale, come è noto, San Marino sarà presente con un proprio padiglione.
Il 1° maggio, giorno di inaugurazione dell’Expò e del padiglione sammarinese, è prevista la partecipazione del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni mentre alla giornata dedicata allo Stato di San Marino, che si prevede di fissare fra il 4 e il 6 giugno, prenderà parte il Segretario di Stato al Turismo, Fabio Berardi. Nel giorno dedicato alla Cina, il 1° ottobre prossimo, sarà invece a Shangai il Segretario di Stato all’Industria, Marco arzilli, con una delegazione del mondo economico e imprenditoriale, al fine di cogliere l’occasione per una presentazione del sistema Paese e delle opportunità offerte dalla Repubblica del Titano nel campo degli investimenti.
Il Congresso di Stato ha quindi messo a punto i temi principali della prossima seduta del Consiglio Grande e Generale che riguardano essenzialmente la presentazione di progetti di legge finalizzati al rilancio dell’economia, quali il testo unico per la disciplina del commercio, la disciplina delle attività di vigilanza, la legge per le residenze, e la riforma degli ammortizzatori sociali e dei provvedimenti di sostegno a favore delle imprese che sarà portata in seconda lettura.
Un’ampia relazione verrà svolta dal Segretario di Stato alle Finanze, Gabriele Gatti, sulla riforma fiscale e su quei provvedimenti stralcio, da varare in tempi brevi per dare subito impulso alla ripresa economica.
Molte le nomine, fra le quali quella di un membro effettivo ed un supplente del Collegio Garante della costituzionalità delle norme, un Commissario della Legge nonché il gradimento al nuovo Direttore di Banca Centrale che riprenderà così la piena operatività.
I Segretari di Stato Gatti e Berardi, hanno tenuto a precisare, in merito alle notizie allarmistiche riguardanti la liquidità dello Stato e le difficoltà, a breve, di pagare gli stipendi, che queste notizie sono destituite di qualsiasi fondamento. “San Marino è uno dei pochi paesi al mondo senza un debito pubblico” a detto Gatti, “la grave crisi in atto ci preoccupa, soprattutto per gli aspetti legati all’occupazione, alla cassa integrazione ed alla contrazione del settore imprenditoriale. Ad essa si aggiunge la particolare situazione del mondo bancario, che ha subito le conseguenze dello scudo fiscale e le problematiche non ancora chiuse con l’Italia. Tuttavia, il deficit di bilancio a corrisposto alle previsioni, così come la contrazione delle entrate tributarie indirette e, prevediamo, anche di quelle dirette di cui avremo un quadro preciso a giugno. Agiremo pertanto, sia attraverso una politica di contenimento delle spese, per quanto possibile, che attraverso un costante monitoraggio mensile dello stato delle entrate e delle uscite”. La crisi dunque preoccupa il Governo e lo impegna a porre in atto in tempi brevi il nuovo progetto economico ma sono inutili ed infondati gli allarmismi.
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