Conferenza stampa del Congresso di Stato: Credito Sammarinese

Conferenza stampa del Congresso di Stato: Credito Sammarinese

Credito Sammarinese: una soluzione di sistema a garanzia dei risparmiatori
 
Il Congresso di Stato si è occupato, nella seduta odierna, della vicenda che sta interessando il Credito Sammarinese, l’istituto bancario che, per le note difficoltà finanziarie e per le vicende giudiziarie in corso ha creato forti preoccupazioni nel mondo finanziario sammarinese. Il Segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, in considerazione del fatto che le varie manifestazioni d’interesse per l’acquisizione della banca non sono andate a buon fine, in parte per l’impossibilità di definire l’affidabilità dei proponenti, in parte perchè, anche proponenti affidabili hanno manifestato perplessità, vista la difficile situazione della banca, ha riferito sulle  azioni poste in essere dall’Esecutivo per favorire una positiva soluzione del caso.
Il Governo, assieme a Banca Centrale ha infatti condotto una serrata trattativa con un nutrito pool composto dalle principali banche della Repubblica che si sono rese disponibili ad assumere, pur in misura diversa, le attività e le passività del Credito Sammarinese, pur provenendo da un periodo difficile, che ha messo a dura prova l’intero sistema. Dal canto suo il Governo partecipa all’operazione e supporta gli eventuali rischi che si accolleranno gli istituti di credito attraverso la concessione di  sgravi fiscali spalmati in otto anni. Per i primi sei anni le banche ne potranno usufruire nella misura del 15% delle passività acquisite, applicabile sia sul reddito che a compensazione del versamento dovuto allo Stato delle ritenute sugli interessi bancari, mentre negli ultimi due anni tale sgravio scenderà al 5%. Banca Centrale si è resa invece disponibile ad aprire una linea di credito agevolata per quelle banche che, a causa della eventuale movimentazione delle passività acquisite, dovessero riscontrare temporanei problemi di liquidità. Per illustrare tali provvedimenti ed ottenere possibilmente la massima condivisione ed il supporto di tutte le forze politiche una delegazione di Governo ha incontrato oggi i Capi Gruppo consiliari di tutti i partiti e si è anche resa disponibile a riferire in apposito comma e a dibattere nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale. Al Governo, ha aggiunto il Segretario di Stato al Turismo, Fabio Berardi, preme sottolineare che, di fronte a questo grave problema, che potrebbe gettare ombre sull’affidabilità dell’intero sistema bancario sammarinese, il Paese ha saputo agire con grande maturità ed in modo corale. Ognuno ha fatto la sua parte: le banche che si sono unite a difesa del sistema e della sua affidabilità, banca centrale, che sta svolgendo appieno il suo ruolo e il Governo che, con la sua azione diretta potrà in futuro partecipare anche agli eventuali utili che la soluzione della problematica potrebbe portare. Di fatto oggi si è data una risposta ai risparmiatori, ha aggiunto il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli e si è evidenziata la grande e positiva capacità di reazione del sistema San Marino che è comunque incamminato verso le nuove opportunità che verranno messe in campo. Il Segretario di Stato al Lavoro, Francesco Mussoni, ha infine confermato il forte impegno dell’Esecutivo a tutelare i circa trenta dipendenti del Credito Sammarinese. Si tratta per ora su tre ipotesi: la prima riguarda la costituzione di un pool  fra i vari partecipanti all’operazione al fine di gestire rischi ed eventuali benefici in comune, che potrebbe assorbire alcune unità lavorative. La seconda fa capo alla richiesta di alcuni istituti bancari di apertura di nuovi sportelli e la terza riguarda il possibile potenziamento, con personale qualificato, degli uffici di controllo dello Stato. Mussoni ha comunque ricordato che, in attesa di una soluzione definitiva, che non potrà essere immediata per tutti, si attiveranno gli ammortizzatori sociali che, a San Marino, sono fra i migliori d’Europa per livello e stabilità ed ha comunicato che già domani è previsto un incontro, per discutere del suddetto personale, tra il Governo, Banca Centrale e le Organizzazioni sindacali.

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