Conferenza stampa del Congresso di Stato. Ibs, Fin Project, Fantini – Sopaf

Conferenza stampa del Congresso di Stato. Ibs, Fin Project, Fantini – Sopaf

Fin Project, caso Fantini e Ibs, e’ la
terna di temi piu’ caldi affrontati oggi dal congresso di Stato,
alla vigilia della pausa estiva. Il segretario di Stato per le
Finanze, Pasquale Valentini spiega, nell’incontro settimanale del
governo con la stampa, che l’esecutivo ha trovato unita’
d’intenti sul caso Fin project, vicenda che ha scosso e diviso
gli animi nelle ultime sedute, dopo la sospensiva del giudice
Giuseppe Costanzo che ha congelato la delibera di revoca della
finanziaria. “Il congresso di Stato ha valutato di procedere,
come doveroso, al reclamo rispetto a questa ordinanza”, spiega il
segretario Valentini. E’ stato dato cosi’ mandato all’avvocatura
di Stato di procedere in questa direzione, “in coerenza alla
delibera del congresso- prosegue- che ha deciso la revoca e la
liquidazione coatta chiesta da Banca centrale”.
Sollecitato dalla domande dei cronisti, il ministro affronta
quindi la denuncia di ingerenze di due segretari di Stato sul
caso Sopaf-Delta, fatta dall’ex Ad di Carisp, Mario Fantini, alla
procura di Forli’, su cui le opposizioni oggi incalzano chiedendo
l’intervento della magistratura e un’iniziativa dell’esecutivo.
“Sembra che Fantini abbia depositato una registrazione in
tribunale- minimizza Valentini- le indagini faranno il loro corso
e sara’ da vedere quanto questa valga”. Passa poi Valentini a
dire la sua: “Ci sembra una materia cosi’ vecchia che non
aggiunge niente a quello che per mesi si e’ detto”. In sostanza,
“crediamo che i fatti e gli eventi abbiano abbondantemente
superato queste problematiche”, prosegue il segretario di Stato.
La denuncia di Fantini, cavalcata
dalle parole di Psd, Psrs e Ddc, viene bollato come “insinuazioni
che si riferiscono a un anno e mezzo fa”, ora “possono accendere
il dibattito politico ma non la sostanza delle problematiche di
Cassa di risparmio e del nostro sistema bancario”. A riguardo
conclude Valentini, “purtroppo siano in mezzo a situazioni che
richiedono ancora chiarezza ma- tira dritto- in questo caso si
ragiona a livello di opinioni, non di fatti”.
Infine, viene chiuso diplomaticamente il capitolo delle
indagini della procura di Forli’ sul credito di Romagna, che
tirano in ballo l’Ibs, Istituto bancario sammarinese. “Abbiamo
chiesto un riferimento a Banca centrale, che ancora non abbiano
avuto modo di ascoltare- spiega Valentini- per capire quali
ripercussioni ci possono essere nel nostro sistema rispetto a Ibs
e agli addebiti fatti al Credito di Romagna”. Quindi, “prima di
tirare conclusioni- prosegue- mi riservo di verificare tutto, per
capire il ruolo attribuito a Ibs”. Rispetto ai rapporti della
banca sammarinese con quella romagnola, Valentini sottolinea due
aspetti. Primo, “e’ insostenibile dire che le nostre banche non
possono operare in Italia”. Altro e’ invece “vedere cosa viene
addebitato al Credito di Romagna”. Sono quindi “da verificare
tutti gli addebiti di riciclaggio e le violazioni amministrative
e capire quindi, se c’e’, il ruolo della banca sammarinese”.

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